Il rapporto di Prada con gli attori di culto del cinema Da John Malkovich negli anni ’90 alla sfilata con Jeff Goldblum di ieri

Ieri, con il suo show FW22, Prada ha riaffermato la potenza del rito delle sfilate portando sulla passerella un cast di talenti del cinema vecchi e nuovi che includeva Jeff Goldblum e Kyle McLachlan, rispettivamente in chiusura e in apertura, insieme ad Asa Butterfiled, Thomas Brodie-Sangster, Ashton Sanders, Damson Idris e persino Filippo Scotti, che aveva esordito sullo schermo solo lo scorso mese con È stata la mano di Dio. Lo show è stato un momento abbastanza epico per la Milan Fashion Week, e ha richiamato lo show FW12 di Prada che aveva visto l’apparizione sulla passerella di Willem Dafoe, Gary Oldman e Adrien Brody nel mezzo dei modelli – show poi diventato virale negli anni al pari degli outfit firmati da Prada per Jeff Goldblum negli ultimi anni. 

Tom Holland in Prada SS22 campaign
Frank Ocean in Prada SS20 campaign
John Malkovich in Prada FW95 campaign
Willem Dafoe in Prad FW96 campaign
Garrett Hedlund & Willem Dafoe in FW12 campaign
Christoph Waltz in Prada FW13 campaign
Ezra Miller in Prada FW13 campaign
James McAvoy in Prada FW14
Michael Shannon in Prada FW15 campaign
Ansel Egort in Prada SS15 campaign
Joaquin Phoenix in Prada SS97 campaign
Tim Roth in Prada SS96 campaign
Ethan Hawke in Prada SS15 campaign

Nello show di ieri, però, c’è stato un cambio di paradigma, con gli attori di culto del passato che sfilavano insieme a protagonisti di serie tv come Kyle McLachlan che, oltre ai film di Lynch girati in gioventù, ha trovato celebrità con Twin Peaks, Sex & the City e Desperate Housewives; Damson Idris di Snowfall, Tom Mercier di We Are Who We Are e La Corde, Jaden Michael di Colin in Black & White oltre che agli attori di film-hit di Netflix come il già citato Filippo Scotti e Louis Partridge di Enola Holmes. Il cast dello show di ieri era dunque più variegato di quanto ci si potrebbe attendere: con l’eccezione di Jeff Goldblum e Ashton Sanders, lanciatissimo al cinema con Moonlight e Judas and the Black Messiah, tutto il resto degli attori visti in passerella rappresenta una categoria trans-mediale di star, specchio di un mondo dello spettacolo in cui la serie tv, il film-evento di Netflix e la miniserie sono tanto rilevanti quanto il cinema stesso con una barriera che separa i diversi ambiti che diventa più sottile di stagione in stagione. Tutt’al più, con la selezione operata dal brand con questo casting, si potrebbe immaginare che Prada si sia voluta chiedere chi saranno gli A-listers di domani, i nuovi volti che sostituiranno la generazione di star che dopo avere accompagnato il brand nel corso degli ultimi vent’anni lasceranno il posto a nuove e altre icone.