
Come si vendono delle sneaker all'asta? L'abbiamo chiesto a Hypeplug, tra i promotori di La Vie Est Belle con Sotheby’s
Fin dall'esplosione della sneaker culture, l'idea di trasformare una passione in qualcosa di diverso ha sempre fatto parte del sogno di centinaia di appasionati. Il resell, inteso nella sua forma più semplice, è diventato una componente fondamentale nella vita di una sneaker, definendone spesso il valore in base al suo prezzo sul mercato secondario trasformando alcuni modelli in quelli che in gergo vengono definiti "grail". È da qui che è nato Hypeplug, il progetto di due studenti universitari a cavallo tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020 come compito per un corso ricerca di mercato. "Siamo partiti facendo semplice resell e personal shopping mirato spesso ad una clientela vip avendo accesso ad una vasta rubrica di fornitori e di prodotti, mentre adesso ci siamo incentrati e concentrati su altre operazioni" ci hanno raccontato.
Se volessimo scavare nella collezione di Hypeplug troveremmo modelli unici, come un sample delle Air Yeezy firmati da Kanye West con un valore in continua crescita. Nonostante si tratti di un mercato di nicchia, quello delle sneaker rappresenta ormai una realtà capace di entrare al'interno delle case d'asta insieme all'arte, all'antiquariato e al collezionismo spalancando le porte al futuro di Hypeplug e del collezionismo. "Uno step molto importante per noi sarà l’inizio di eventi come esposizioni o temporary o pop-up store tra Parigi e Milano per celebrare il passaggio dall’online all’offline" ci hanno confessato i ragazzi, che però non vogliono ancora sbottonarsi su quello che sarà il loro progetto più ambizioso. "Siamo molto presenti online e sui social, e lo saremo ancora di più nei prossimi mesi con un nuovissimo servizio molto innovativo che pensiamo potrà influenzare e cambiare l’industria di sneakers d’Europa e la comunità che ne fa parte."