
10 brand che hanno portato gli alieni in passerella L’ evoluzione della moda aliena da André Courrèges a Riccardo Tisci
A partire dal primo allunaggio nel 1969, dall’esplorazione di Marte nel 2020 fino al colonialismo spaziale di Elon Musk, da sessant’anni a questa parte il mondo degli alieni è una fonte d’ispirazione per i designer, non c’è stilista che non si sia divertito a immaginare gli alieni, ma soprattutto a immaginare di vestirli. Un approccio futurista alla moda, in netto contrasto con la direzione creativa seguita dalla maggior parte dei brand negli ultimi anni: adattare al presente il proprio passato, in una frenetica corsa regressiva verso tutto ciò che è vintage e che alla fine non crea nulla di nuovo. Per definizione l'extraterrestre rappresenta l’immaginazione allo stato puro, la materializzazione di un’idea di diverso che la realtà non svela ma esiste solo nella mente di chi crea e negli occhi di chi guarda. Ed è per questo che l’estetica aliena rappresenta uno dei trend ricorrenti della moda futurista e genera gli effetti più disparati, con risultati che vanno dal ridicolo all’inquietante, ma che si fanno sempre ricordare.
Ecco qui una lista di 10 brand che hanno portato gli alieni in passerella e che dobbiamo ringraziare se, pensando ad un’invasione extragalattica, non ci sentiamo più raggelati ma vagamente divertiti.
André Courrèges, Moon Girl, 1964
Per la primavera/estate 2022 Burberry presenta forse le aliene più sexy che abbiamo mai visto, con gli iconici trench della maison tagliati per svelare l’intimo, tute metallizzate aderenti, caschi da cavallerizza, ma soprattutto con quelle che sono state soprannominate da Tisci stesso Bambi Ears, orecchie cadenti in silicone che ricordano allo stesso tempo tratti somatici extraterrestri, Dobby the house elf e il celebre cervo Disney.