HA KI MO NO: il nuovo progetto dedicato al footwear giapponese Arriva in Italia la piattaforma a metà fra innovazione e artigianato tradizionale

Nel corso degli ultimi decenni, tutto il mondo ha scoperto i valori artigianali e il savoir-faire della moda giapponese. Ma se già in Europa e nel mondo tutti conoscono la qualità del denim giapponese o l’avanzata tecnologia che sta dietro la produzione di outwear tecnico, la qualità dello shoemaking del paese e dei suoi brand è ancora un segreto per il mondo – fortunatamente ancora per poco. Già dall’antichità infatti, gli artigiani giapponesi iniziarono a sperimentare con diverse tecniche per la lavorazione del cuoio, che poi andarono evolvendosi all’ambito di tutta la pelletteria ed evolvendosi oggi nella fabbricazione artigianale di scarpe di pelle che unisce innovazione tecnica all’avanguardia e craftmanship tradizionale.

Per promuovere i footwear brand di ricerca del Giappone, dunque, è nato Hakimono, una piattaforma pensata per portare la cultura footwear del Sol Levante in tutto il mondo. I brand che fanno parte del consorzio sono dieci e, pur avendo ognuno la propria identità distintiva, sono tutti accomunati da tre valori generali: la sostenibilità, l’artigianalità e la funzionalità.

La sostenibilità

yuko imanishi +
Mana
O'Ric
Haruta
Haruta
Haruta
Numero Uno
Numero Uno
Numero Uno
Kyoko Sasage
Kyoko Sasage
Kyoko Sasage
Brightway
Brightway
Brightway
H. KATSUKAWA
H. KATSUKAWA
H. KATSUKAWA
Tokyo Sanda
Tokyo Sandal
U. No. 5
U. No. 5
Shisei
Shisei

Un esempio incredibile di unione fra artigianato e funzionalità è Tokyo Sandal, brand che disegna le sue calzature su modelli tridimensionali per ottimizzare la loro ergonomia e poi crea la suola con due strati di cuoio che è capace di stabilizzare naturalmente il piede e si ispira alla sua tecnica di piegatura del legno di solito utilizzata nella fabbricazione degli skateboard. Il designer Takumi Inomata, invece, con il suo brand U. No. 5 ha interpretato l’idea di funzionalità come quella di un design universale, composto da un pezzo di cuoio che si avvolge intorno al piede accompagnandone i passi e replicando modelli di design universali – l’utility diventa dunque quella dei clienti stessi, che possono scegliere di customizzare i colori e le vestibilità di modelli classici decorati da un tocco artigianale unico e pensati per la vita di ogni giorno. Il marchio Shisei, invece, fondato da Mariko Yamane ha sviluppato un modello esclusivo di suola a metà fra l’utility e il fashion con Vibram che utilizza gomma naturale per le sue scarpe plastic-free e, soprattutto, utilizza solo cuoio proveniente dall’industria della carne, il 40% del quale è certificato dal Leather Working Group per standard di lavorazione sostenibile.