
Il nuovo trend delle camicie di pizzo per uomo Abbracciate il vostro dandy interiore
Chiunque abbia un occhio attento per pattern e schemi che si ripetono avrà notato che camicie di pizzo o crochet, decorate da merletti, o anche semplici bluse femminili sono lentamente apparse fra i look di molte delle collezioni maschili delle ultime stagioni. I casi più eclatanti sono di sicuro quelli di Saint Laurent e Celine, eppure top trasparenti e bluse da uomo sono apparse un po’ ovunque: sia dal versante dei brand emergenti, come nel caso di Casablanca, Vaderetro, Ludovic de Saint Sernin; mentre brand come Gucci e Burberry avevano introdotto lo stile già da quasi cinque anni. Se infatti le sue apparizioni più notevoli sono state in occasione della collezione SS18 di Bode e dello show SS19 di Dior Homme, l’idea di una camicia trasparente da uomo, costruita in pizzo o che avesse la delicatezza tipica delle bluse femminili potrebbe essere fatta risalire per i tempi contemporanei al primo, fondamentale show di Alessandro Michele e alla cosiddetta Pussy Bow Blouse che aprì letteralmente la tenure dell’attuale direttore creativo di Gucci. Ma la sua presenza nella moda potrebbe essere fatta risalire anche alla collezione Couture SS98 di Jean-Paul Gaultier, in cui un modello uomo sfilò con indosso un top di pizzo.
In maniera notevole, il trend quest’anno è apparso l’anno scorso nel lookbook SS20 di Supreme e quest’anno in quello SS21 di Stussy, sbarcando nello streetwear - un settore che, come quello del rap, ancora nel 2021 ha qualche problema con l’omofobia. Al netto di ogni considerazione, comunque, la positività di trend come quello delle camicie di pizzo per uomo è mettere in discussione molti dei preconcetti su cui ancora la cultura mainstream si fonda, portando nuovi temi e stimoli di dibattito, ma anche evidenziando i problemi che deve risolvere e i limiti che deve superare.