Le 5 camminate più pazze viste di recente in passerella Quando un altro modello diventa l'accessorio da portare in spalla

Oltre al setting, alla colonna sonora e al front row, una sfilata è composta principalmente da una cosa: modelli e modelle che camminano avanti e indietro. Il format della sfilata classica è cambiato e si è evoluto negli anni: se ai tempi di Christian Dior le modelle camminavano tenendo in mano un cartellino col numero, oggi gli approcci si sono fatti molto più creativi. La maniera in cui si cammina sulla passerella racconta qualcosa del mood di una collezione, dell'immagine che il designer vuole evocare. La storia delle moda è ricca di momenti simili, specialmente grazie ad Alexander McQueen e John Galliano, due designer che non hanno forse mai organizzato uno show tradizionale. 
È per questo che nss magazine ha elencato le cinque camminate più pazze viste sulla passerella negli ultimi anni. 


#1 Le modelle portate a spalla di Burberry

Issey Miyake è forse il designer più universalmente amato dal mondo della moda. Lontano dai circoli dell'hype ma vicino ai cuori di tutti, il suo show FW20 a Parigi non è stato una vera e propria sfilata ma un'esibizione con musica e danza acrobatica. Il concept è giustificato dall'estetica di Issey Miyake Homme Plissè, le cui creazioni sono tutte architettate intorno alla fluidità di movimento del corpo umano. Il risultato è stato uno show incredibilmente allegro – qualcosa di raro in un'industria della moda che invece sembra amare il malumore o, come minimo, l'estrema serietà al di là del proprio estro.


#5 Il tip tap di Cartier Williams per Off-White™

Un momento che nessuno si aspettava, specialmente in uno show di Off-White™, era il tip tap di Cartier Williams. Il tip tap è una danza originatasi nell'ambiente dei minstrel show e del vaudeville, i cui più celebri performer erano storicamente afro-americani, ma che deriva da un melting pot culturale che include sia la Juba Dance di origine africana che le gighe irlandesi e lo step dancing scozzese – pur rimanendo una forma di intrattenimento Made in USA. Un bel simbolo per celebrare la diversity di uno show che ha portato il brand di Virgil Abloh a nuove altezze.