
La prima collezione di Diesel firmata Glenn Martens Presentata con uno short film a metà tra sogno e realtà
Dopo mesi di attesa e anticipazione, Diesel ha finalmente svelato la collezione SS22, la prima interamente firmata dal neo direttore creativo Glenn Martens, attraverso uno short movie curato dall'artista e regista Frank Lebon e con le musiche di Leon Vynehall.
Il corto, in bilico tra sogno e realtà, racconta i quattro elementi chiave su cui Martens si è concentrato nella creazione della collezione, spaziando tra denim, womenswear, menswear e sperimentazione. Il concept di Martens è un'interpretazione contemporanea della storia di Diesel, sempre contro corrente, ironica e iconica. Martens ha introdotto così un approccio all-gender, una componente heritage e l'impegno costante verso la sostenibilità con Diesel Library.
Leitmotiv della collezione sono i cinturini intrecciati che uniscono T-shirt, top e vestiti, a formare una sorta di spina dorsale, di struttura portante che permette la costruzione di forme o drappeggi. Tra gli item più interessanti della proposta spiccano i denim a cinque tasche con stivali integrati, in versione cowboy o stivaletti a punta. Il capitolo heritage, spesso upcycled, contiene denim Diesel da stock rigenerato. Martens ha voluto ripercorrere e raccontare il ricco patrimonio di Diesel attraverso blazer, camicie e pantaloni decorati da una stampa ad effetto trompe l'oeil, o nei capi in jersey arricchiti da toppe Diesel d'archivio.
"Il grande compito e la ricompensa in Diesel è creare capi che abbiano una certa universalità e contemporaneamente mantengano lo spirito irriverente del brand. Credo che molti dall'esterno potrebbero dire che il mio lavoro è più legato al concetto, e che in Diesel ho apprezzato davvero fondere, in un certo modo, l'accessibilità con l'arte. Questo è solo l'inizio, un riflesso di un mondo ancora capovolto che sta cercando il suo equilibrio in una nuova realtà", ha affermato a proposito della collezione Glenn Martens. La collezione racconta al meglio l'incontro tra la storia di Diesel, all'avanguardia e sempre votato all'innovazione, e l'approccio di Martens verso la moda, più concettuale e profondamente legato all'arte nella sua forma più pura.