Che fine ha fatto John Richmond? Il brand che ha segnato l'estetica anni Duemila punta al rilancio partendo da Shanghai

Tre diverse coordinate geografiche, tre diversi luoghi da cui partire per raccontare il passato e il futuro di John Richmond, il brand fondato dall'omonimo designer inglese che ha scritto una pagina di storia della moda all'inizio degli anni Duemila con quattro semplici lettere stampate su una tela di denim
Nato a Manchester ma formatosi a Londra, Richmond ha trovato nella capitale inglese e nella sua scena musicale vivissima la fonte d'ispirazione principale per la sua estetica, che si è presto stratificata partendo da giacche in pelle, jeans skinny, T-shirt stampate, insieme ad un attitudine profondamente rock, strafottente e ribelle. L'Italia, paese di produzione del brand, è stato un mercato fondamentale per il successo del marchio, con una rete di store da Milano a Napoli che di lì a breve si sarebbe espansa nel resto del mondo. Shanghai è ora la città scelta per il rilancio del brand dopo una lunga battaglia legale e un periodo di oblio, il luogo da cui Richmond intende ripartire, con lo show andato in scena qualche settimana fa e con l'apertura di una nuova rete di punti vendita. 

Un passato glorioso e un successo globale e inaspettato sono due fattori che spesso impediscono di guardare al futuro con lucidità, rimanendo troppo legati a vecchie glorie e sicuri successi. Un pericolo a cui Richmond sembra essere scampato egregiamente, grazie ad una nuova linfa vitale che non ha paura di sperimentare, senza sacrificare la propria identità.