L'e-commerce in Cina rappresenterà oltre il 50% delle vendite online globali Grazie alla diffusione del social commerce e a un rapido sviluppo digitale

Con il diffondersi della pandemia, brand e retailer hanno dovuto fare i conti con chiusure e lockdown che hanno avuto gravi conseguenze sulle vendite e sui ricavi. Mentre il mercato globale cercava di limitare i danni, il mercato del lusso ha registrato un aumento nelle vendite, in particolare tra i consumatori asiatici. Mentre molti paesi Europei e Occidentali si trovano nuovamente costretti ad imporre misure restrittive dettate all’aumento di contagi, la Cina e il mercato del lusso cinese sembrano essersi lasciati l'emergenza sanitaria alle spalle. Si prospetta infatti un periodo di enorme crescita, da oggi al 2025, per il mercato del lusso cinese, mentre l'e-commerce è destinato a rappresentare oltre il 50% delle vendite online nel mondoEmarketer prevede in questo settore una crescita del 52,3% rispetto al 44,8% dello scorso anno. 10 anni fa, i numeri registrati dall'e-commerce negli Stati Uniti e in Cina erano quasi uguali (4,9% e 5,0%, rispettivamente). Non sarà dunque solo il settore del lusso a dipendere sempre di più dalla forza del mercato cinese, ma l'e-commerce nella sua interezza e ad ogni livello. 

Con social commerce si intende la fusione tra e-commerce e social media, che consente ai consumatori di cercare i marchi all'interno delle piattaforme social e non su un classico sito di e-commerce. Questa modalità rappresenta l'11,6% delle vendite di e-commerce al dettaglio, per un totale di $186,04 miliardi di merce venduta nel 2019. I fattori che hanno decretato il successo di questo tipo di vendita sono gli influencer, la facile ed intuitiva ricerca dei prodotti e il pagamento da mobile. L'esempio migliore di questo tipo di interazione è WeChat, il social media cinese che offre ai brand la possibilità di permeare in fretta il mercato cinese attraverso i suoi mini-programmi. Si stima che il social commerce crescerà a livello globale del 31,4%

La diffusione dell'e-commerce e della digitalizzazione ha portato brand e società a migliorare la personalizzazione e l'esperienza del consumatore, per soddisfare le mutevoli esigenze del mercato. Il caso della Cina potrebbe diventare un buon esempio per altri paesi per affrontare la crisi pandemica. Tuttavia, Ethan Cramer-Flood, di Insider Intelligence, ha affermato che saranno due gli elementi che impediranno l'espansione dell’e-commerce: "Innanzitutto, la crescita complessiva delle vendite in Cina sarà molto più limitata nei prossimi anni di quanto non sia stata negli ultimi dieci anni, poiché il motore economico della Cina non è più quello di una volta. Poi, diverse centinaia di milioni di persone in Cina non sono ancora online e quindi la crescita di questi consumatori dovrà attendere ancora un po'".