
Taschen celebra l’heritage di Pucci in un nuovo fashion book Un’edizione XL, piena di foto per conoscere la storia del "principe delle stampe"
Il nuovo libro di Taschen è un viaggio nel caleidoscopico mondo di Pucci. Attraverso centinaia di fotografie, disegni e istantanee provenienti dagli archivi della Fondazione Emilio Pucci, riscopriamo i colori vibranti, le fantasie accattivanti, i giochi di seta e gli abiti fluttuanti che hanno plasmato la storia della moda, in particolare tra gli anni ’50 e ’70.
Pagina dopo pagina, Vanessa Friedman, Alessandra Arezzi Boza, Laudomia Pucci e Armando Chitolina ci riportano indietro nel tempo. Tutto iniziò nel 1947 quando il marchese Emilio Pucci di Barsento, il fondatore della maison che era uno sciatore olimpionico con la passione per l’arte, disegnò quasi per gioco un completo da sci per un’amica che finì sul numero di dicembre dell'anno successivo di Harper’s Bazaar, dando il via alla sua leggendaria carriera. Dalla sua prima boutique aperta a Capri, grazie al suo senso visionario dello stile e al suo occhio particolare per il colore e il design, conquistò rapidamente il jet set ed il favore della stampa internazionale. Tutte le star dell’epoca, da Jacqueline Kennedy a Marilyn Monroe, impazzivano per i suoi abiti colorati e modelle come Twiggy e Marisa Berenson campeggiavano sulle cover delle maggiori riviste sfoggiando le sue creazioni. Pucci diventò (e resta ancora oggi) il principe delle stampe.