I CEO donna nell'industria della moda sono aumentati del 95% nel 2020 Sono quasi 100 i nuovi amministratori delegati donna nominati nell'ultimo anno

Il dibattito sulla diversity, sulla parità di genere e sulla rappresentanza di voci ed etnie diverse è diventato uno dei più accessi e discussi dell'industria della moda. Mentre sulle passerelle e nelle campagne pubblicitarie delle Maison trovano sempre più spazio modelle con body shape non conformi allo standard, o appartenenti a minoranze, la riflessione sulla rappresentanza femminile ha permeato anche i vertici dell'industria, nello specifico il numero di donne che siedono nei consigli di amministrazione o che, ancora meglio, li presiedono. 

Helena Helmersson
Helena Helmersson
Sonia Syngal
Sonia Syngal
Sonia Syngal
Lauren Hobert
Yael Aflalo
Yael Aflalo
Leandra Medine
Leandra Medine

Tra i motivi della crescita - pari al 95,1% - di rappresentazione femminile tra i CEO di moda rispetto ai loro predecessori, Nextail parla di una maggiore attenzione verso la diversità e l'inclusione, oltre che la ricerca di un'effettiva parità tra i generi, buone intenzioni che si allineano con dei dati: l'80% degli studenti delle più importanti scuole di moda al mondo e il 75% delle persone impiegate in negozi di abbigliamento sono donne. Il settore è costituito fin dalla sua fondamenta da figure femminili, che solo ora hanno la possibilità di iniziare la scalata verso la cima. Il report prevede infatti una crescita costante nei numeri della leadership femminile, un'evoluzione che porterà naturalmente ad una maggiore rappresentazione, a più voci che possono fungere da mentore e ad un ambiente davvero più inclusivo. Non è molto, ma è un primo passo nella giusta direzione.