La Shanghai Fashion Week è stata rimandata L'aumento dei casi di Coronavirus ha portato brand e organizzatori a cancellare eventi e sfilate fisiche

Dopo essere stata la prima Settimana della Moda investita dalla pandemia e la prima a trovare un formato digitale vincente, nel corso dello scorso anno la Shanghai Fashion Week era riuscita a tornare ad organizzare eventi in presenza, grazie ad un sensibile calo dei contagi e ad una situazione che ricordava molto la vita pre-pandemia

Non sembra andrà nello stesso modo la prossima edizione dell'evento, secondo quanto riporta oggi Vogue Business: l'evento che avrebbe dovuto svolgersi a marzo secondo fonti non ufficiali sarebbe già stato rimandato ad aprile. La Shanghai Fashion Week non ha confermato ufficialmente il cambiamento di data, ma solo qualche giorno fa Canada Goose, che avrebbe dovuto tenere un evento per presentare la collaborazione con Angel Chen all'interno dello shopping mall Shanghai IAPM, ha optato invece per un lancio online, su WeChat. Anche Cartier, che aveva in calendario un evento per il 29 gennaio ha preferito cancellarlo, senza fornire spiegazioni. 

Con la cancellazione della Shanghai Fashion Week e soprattutto con le limitazioni per il Capodanno Cinese, i luxury brand internazionali temono una ripercussione non indifferente sulle vendite, in una regione che è diventata sempre più fondamentale per il settore. Secondo la società di investimenti Jefferies, lo scorso anno il 37% degli acquisti luxury si è registrato in Cina, una percentuale destinata a crescere nel corso del 2021 (e un discorso applicabile anche al fast fashion). Le restrizioni del governo non prevedono tuttavia la chiusura dei negozi e dei grandi commerciali, ma solo un aumento dei controlli con scan e termometri, e una sanificazione più sistematica degli spazi. Secondo gli addetti ai lavori, l'impossibilità di viaggiare sarà in ogni caso compensata da acquisti locali e online. 

La decisione del governo cinese e il probabile slittamento della Shanghai Fashion Week gettano comunque un'ombra lunga sulle Fashion Week europee, che vista la situazione attuale, si preparano ad almeno altre due stagioni totalmente online.