Uniqlo è ora il leader del settore fast fashion Il gruppo Fast Retailing ha superato Zara e tutti i brand di Inditex

Lunedì scorso è stato il quotidiano spagnolo El Economista a rivelare che Inditex non è più il gruppo leader del settore fast fashion. La società che controlla Zara, Bershka, Massimo Dutti, Pull&Bear e Stradivarius, è stata infatti superata da Fast Retailing, proprietario invece di Uniqlo, che ha chiuso la seduta di borsa del 25 gennaio con una capitalizzazione di 9,97 miliardi di yen (poco sopra i 79 miliardi di euro), battendo per la prima volta i 78,8 miliardi di euro della capitalizzazione di Inditex.

Sono diversi i fattori che hanno portato a questo sorpasso, primo fra tutti, i mercati su cui operano i due gruppi. Il quotidiano spagnolo riporta infatti che solo in quest'ultimo anno Inditex è calato molto soprattutto nel mercato domestico, perdendo inoltre il 18% di valore in borsa, rispetto alla rivalutazione di Fast Retailing al 40%. A livello di retail, dunque, Uniqlo e il suo gruppo proprietario si configurano come la realtà più potente e solida, a cui segue Inditex, la società americana TJX, la catena Ross Stores e al quinto posto il gruppo H&M.

"Sebbene il gigante galiziano continui a superare ampiamente il competitor giapponese in termini di fatturato, l’evoluzione del business di entrambe le società è stata molto diversa nell’ultimo anno. Mentre Fast Retailing ha beneficiato del peso della Cina (il primo mercato in ripresa) sulla sua attività, Inditex ha sofferto della sua esposizione ai mercati europei", ha precisato il quotidiano spagnolo Modaes. Sebbene non si possa dire che nessuno dei due gruppi leader del settore fast fashion sia in crisi, vista anche la solidità del settore e il costante interesse dei consumatori, pesa in modo significativo la persistente emergenza sanitaria in Europa, che penalizza i player che nel territorio hanno investito maggiormente, e che premia invece un mercato, quello cinese, già in forte ripresa, lasciatosi la pandemia alle spalle.