
Come sono percepiti i brand di moda in Spagna? I creatives e i cool kids della Spagna descrivono la loro visione della moda
Cristobàl Balenciaga, Paco Rabanne, Manolo Blanhik e Enrique Loewe y Roessberg sono solo alcuni dei grandi designer che la Spagna ha dato al mondo - un paese in cui la scena della moda è più vitale del mai, presente com'è tanto alla Paris Fashion Week con Loewe e Arturo Obegero che alla Madrid Fashion Week con Palomo Spain e Agatha Ruiz de la Prada. L'influenza di secoli di storia e di arte, la straordinaria architettura delle città, le tradizioni centenarie sposate all'internazionalismo di città come Madrid e Barcellona fanno della Spagna uno dei campi di gioco più importanti sulla scena del lusso europeo.
Per analizzare meglio i trend dominanti oggi in Spagna, la redazione ha chiesto a cinque insider della moda spagnola di utilizzare la piattaforma Cartesio, creata da nss factory in collaborazione con Lyst, per categorizzare i principali brand del lusso.
Alfredo Santamaria (@gothic__sport)
Stylist
«La moda sta diventando sempre più imprevedibile, i designer e i creative director lavorano al comando dei consumatori ed è una cosa triste. Solo alcuni come Raf Simons e Matthew Williams sono rimasti fedeli alla propria essenza, tenendosi al sicuro rispetto a un mercato impulsivo, che segue troppo l’hype. I grandi brand del lusso stanno perdendo il rispetto che altri brand, come Brain Dead o Slam Jam, sono riusciti a conquistarsi in un'industria sempre più commercializzata».