
Come nasce una sneaker Nike Lo racconta Sam Grawe nel libro 'Nike: Better Is Temporary' e in questa intervista esclusiva
Per tutti gli appassionati di sneaker culture, ma anche per chi ha lo stesso paio di Nike da dieci anni, il brand di Beaverton è molto più che un semplice marchio di moda, è una filosofia di vita. Un mindset che spazia dal design più puro all'innovazione, dal rapporto viscerale con gli atleti più vincenti del mondo alle collaborazioni di moda, passando per slogan indimenticabili e pubblicità diventate storia del costume.
In cinque capitoli suddivisi in altrettante aree tematiche, il volume a cura di Sam Grawe, Nike: Better Is Temporary, edito da Phaidon, racconta la storia dello Swoosh da dietro le quinte, dai laboratori in cui nascono le nuove sneaker del brand. Segreti, innovazioni, intuizioni e idee geniali che hanno portato Nike a dominare il settore dello sportswear, e non solo.
Sam Grawe ha raccontato in esclusiva a nss magazine come è nato questo libro e cosa ha imparato da Nike.
#7 Infine, puoi raccontarci qualcosa di Nike che nessuno sa?
Penso sia più un annuncio pubblico che un fun fact, ma se avete delle vecchie sneaker non da collezione, non solo di Nike, ma di qualunque brand, di cui volete disfarvi, potete lasciarle nei 292 contenitori Reuse-A-Shoe che si trovano nei negozi Nike in Europa e negli Stati Uniti. Quelle scarpe verranno trasformate in Nike Grind, un materiale che viene impiegato in tantissimi prodotti, dai materassini da yoga all'imbottitura della moquette.