I 5 font più iconici del mondo della moda Per vendere il lusso, serve il giusto carattere

Quella della tipografia è un’arte largamente astratta. Articolata sul punto tipografico come la musica lo è sulle note, la sua storia è vasta quasi quanto le sue possibilità espressive. E la parte del logo di un brand che ne include il nome, tecnicamente detto “logotipo”, ha il compito di abbreviarne visivamente l’intera estetica. Per questo i cambi di logo e di font per i brand avvengono assai raramente e, se avvengono, devono essere il più indovinati possibile. 

Ecco quali sono i cinque font più iconici della moda secondo nss magazine.


Il modern serif di Prada

Prada FW02
Prada SS19
Prada SS03
Prada SS02
Prada SS96
Dior SS17
Dior SS02
Dior FW02
Dior FW98
Dior FW23
Dior FW11
Dior FW01
Dior FW99
Dior "J'Adore" Campaign (2003)
Gucci FW20
Gucci FW88
Gucci FW81
Gucci FW98
Gucci "Memoire d'un Odeur" Campaign (2018)
Novembre 2020
Settembre 1916
Ottobre 1967
Gennaio 1990
Gennaio 2001

Il carattere Futura venne inventato nel 1927, in Germania, da Paul Renner. Era un carattere incredibilmente moderno per i tempi, con versioni molto geometriche, e venne venduto e utilizzato ovunque negli anni seguenti fino ad arrivare sulla plancia dell’Apollo 11 e nei film di Kubrik. Fu l’artista anni ’80 Barbara Kruger, però, a utilizzarne una versione bold e in corsivo per le sue opere sovversive – diventando poi un’icona della scena artistica di New York, che fu poi preso in prestito da James Jebbia (con l’approvazione più o meno tacita della Kruger) per il suo brand, che con l’artista condivideva lo sguardo irriverente verso la cultura dominante.