La definizione di creativo 2.0: Eli Russell Linnetz e il suo brand ERL Da dove arriva il successo dell'ultimo guest designer di Dior

Fino a qualche mese fa il nome Eli Russell Linnetz può dirvi tutto o niente. Questo perché Linnetz è una di quelle creature che si è mossa a lungo dietro le quinte dello show business e della moda, diventando col tempo il prototipo del creativo 2.0 in grado di padroneggiare discipline diverse, plasmando culti ed estetiche, una caratteristica che lo rende simile a Justin Saunders di JJJJound, o più in grande a Virgil Abloh, per la portata social di ciò che crea. Il lavoro di Linnetz è la rappresentazione più esemplificativa dell'incontro tra diverse tipologie di media e di metodi di comunicazione, che permettono di sperimentare attraverso nuove modalità di produzione, distribuzione e scambio. Se prima il suo lavoro era confinato a una piccola nicchia di esperti, nell'ultimo periodo ERL e il suo funder hanno trovato il successo pop che meritavano da tempo. Lo scorso anno A$AP Rocky si era presentato al Met Gala con una trapunta-mantello creata dal designer californiano, facendo aumentare la curiosità verso il suo lavoro tanto da portare Guess USA a sceglierlo per una collaborazione in scia con quella tra Gap e Yeezy. La "consacrazione" però è arrivata solo in tempi recenti con il ruolo da guest designer nella nuova collezione Dior, lavorando insieme a Kim Jones per elevare ulteriormente la sua idea di moda.

ERL è accompagnato da una sorta di nostalgia affettuosa per quei tempi, che si lega ad una certa leggerezza di spirito e una costante ironia, che rendono il brand interessante e mai pretenzioso. Le forme e le silhouette restano asciutte ed essenziali, così che i colori possano rubare la scena, regalando nuove interpretazioni a capi altrimenti banali. Per quanto i prodotti appaiano così "semplici", il processo creativo di Linnetz è molto particolare, quasi estremo. Quando iniziò a lavorare all’ultima collezione invernale il designer si sbarazzò di tutto ciò che aveva nell’armadio, ad eccezione di una maglietta e di un paio di shorts. Questa essenzialità funzionò da stimolo con cui partire per creare, ponendosi domande come "Di cosa ho bisogno?", "Di quali colori non posso fare a meno?". 

ERL si staglia come l'ultima espressione artistica di un talento, quello di Linnetz, difficilmente inquadrabile dentro settori delimitati e industrie specifiche, aprendosi invece ad una visione di una moda fluida, che abbraccia discipline diverse, facendosi portavoce della cultura contemporanea.