Il ritorno di Valentino a Milano Pierpaolo Piccioli e la ri-significazione dell'identità della maison

L’ultimo show di Valentino per la collezione SS21 del brand è stato eclatante su diversi livelli. Da un punto di vista puramente storico, ha rappresentato il grande ritorno in Italia di un brand che da lunghi anni ha deciso di sfilare a Parigi – un gesto di supporto al mondo della moda italiana che, quest’anno, ha dovuto fare i conti con non pochi sconvolgimenti dovuti alla pandemia e al lockdown. Da un punto di vista più profondo, invece, lo show è stato tanto uno statement dei nuovi valori etici ed estetici che Pierpaolo Piccioli ha impresso al suo brand, quanto uno show simbolico in cui l’art direction, la scenografia e i look hanno trovato una sintesi ideale e assai equilibrata – pur non uscendo mai dal solco tracciato per il brand da Piccioli negli ultimi anni. Questo cambiamento si è articolato su due punti fondamentali: il ritorno alla natura e la ri-significazione.

La volontà di dotare il brand di nuovi significati si muove dunque in sincronia con il desiderio di rappresentare più da vicino le identità singolari che Valentino può accomunare, così come la volontà di tendere un orecchio verso i cambiamenti del mondo – offrendo una semplicità, una serenità di giudizio e un tipo di emotività che, partendo dal nucleo stesso dell’identità del brand, si manifestano attraverso i suoi design e il suo intero mondo di riferimenti estetici.