I designer diventano modelli per la collezione Resort 2021 di Gucci Alessandro Michele inverte ancora una volta le prospettive della moda

Oggi, la Milano Digital Fashion Week giunge al termine, concludendosi con Epilogue, la presentazione della collezione Resort 2021 di Gucci - l’ultima del brand prima di passare ufficialmente al modello di due show l’anno annunciato da Alessandro Michele con gli Appunti dal Silenzio lo scorso maggio. Un nome simbolico, l’atto conclusivo di una storia che ne distilla il significato finale – e in questo caso il punto di arrivo di un’indagine intorno al significato della moda che il designer romano ha definito «una fiaba in tre parti». La fine simboleggiata da questa collezione, nelle parole di Michele stesso: 

«Sembra quasi un’overture. Uno spartiacque che chiude e apre al contempo, la soglia di un nuovo inizio, a partire dalla quale immaginiamo il domani».

La collezione Resort 2021 Epilogue di Gucci segna la fine della Milano Digital Fashion Week e, si presume, anche delle fashion week digitali più in generale. La sfilata può essere anche presa a capitolo finale della breve era dei phygital show – un format tanto nuovo quanto ambiguo con il quale il mondo della moda è stato costretto a scendere a patti negli ultimi mesi, con risultati più che alterni. Se il risultato finale della presentazione di Gucci è interessante ma non del tutto convincente, tanti altri brand in queste settimane hanno dimostrato come il proprio prestigio non è esente da defaillance quando confrontati con la novità di un nuovo media. Per ogni Prada, Casablanca, Loewe ed Hermès che hanno creato contenuti validi e collezioni centrate, si sono infatti avute presentazioni poco entusiasmanti, in un alternarsi di buone collezioni e collezioni mediocri presentate in modo interessante. Una sola cosa è chiara: questo epilogo segnerà un nuovo inizio per l’industria oltre che un ritorno alla normalità delle passerelle, di cui già si sente una forte mancanza.