
Come l'influenza spagnola creò la haute couture che conosciamo oggi La peggiore pandemia della storia moderna segnò l'alba di alcune delle più iconiche case di moda
In questo periodo storico, il mondo intero si è reso conto di come una pandemia possa diventare un vero e proprio terremoto all'interno della nostra società. Fino a quando l'emergenza del Covid-19 non è esplosa, siamo stati consapevoli di queste possibilità, ma non eravamo affatto preparato ai suoi effetti. Quelle che fino a qualche mese fa sembravano piccole crepe nel sistema, sono diventate ora dei veri e propri sinkhole economici da cui l'industria della moda faticherà a riprendersi. La storia delle passate pandemie insegna che di solito nulla torna alla normalità dopo il disastro, ma si verificano spesso cambiamenti capaci di capovolgere i precedenti equilibri, sia in meglio che in peggio. In un altro articolo di nss magazine si è visto come, nel caso della Peste Nera del 1300, la pandemia finì per stimolare la nascita del mercato del lusso. Ma si trattava di un evento molto lontano dalla nostra realtà. Diventa interessante allora indagare quali siano stati gli effetti della pandemia più storicamente vicina alla nostra: quelli dell'influenza spagnola. Dopo aver causato milioni di morti, infatti, la pandemia di influenza spagnola ha portato il mercato del lusso verso una svolta interessante, fungendo da scintilla per la rinascita degli anni '20 - periodo di prosperità economica che ha visto la nascita di case di moda come Chanel, Gucci e Fendi.
Il desiderio di piacere e levità di questo periodo storico, insieme ai rinnovamenti sociali portati dagli eventi traumatici del passato ricoprirono una grande importanza nello sviluppo del settore della moda e dell'intrattenimento - dando a questi fenomeni umani l'impostazione concettuale e culturale che li caratterizzano ancora oggi e che, dopo questa nuova pandemia, sicuramente cambieranno ancora una volta. Queste vicende potrebbero servire anche come una preziosa lezione per il momento presente, non solo considerando il risultato positivo che la pandemia e la guerra hanno creato nel lungo termine, ma anche per tenere presente che, alla fine di questo rinascimento culturale, che comunque non fu privo delle proprie contraddizioni, arrivò la disastrosa Crisi del '29 che gettò la società occidentale nel periodo di più grave depressione economica della sua storia.