Il brand che produce mascherine per i volontari di Napoli Il progetto di beneficenza è stato avviato da Matteo Paloni e Davide De Vivo, fondatori di NTMB

Matteo Paloni e Davide de Vivo fondarono il brand NTMB nel 2014, a Napoli. Il nome del marchio era l’acronimo della frase Never Too Much Basic – espressivo della loro intenzione di ridare vita a capi vintage tramite customizzazioni che conferissero loro una nuova unicità. Nel corso degli anni il brand della coppia ha avuto sempre più successo, iniziando a collaborare anche con il collettivo francese Faith Connexion e producendo item in denim creati a mano visti addosso a Sfera Ebbasta, J Balvin, Quavo e Puff Daddy. Ma anche l’attività del loro brand è stata interrotta dallo scoppio della pandemia di coronavirus. Per far fronte comune davanti all’emergenza, i due hanno pensato di reclutare un network di amici, colleghi e collaboratori (Cinzia Caruso dell'associazione Bananimation, Diego Meneghini, Jessica di Paolo, Claudia Imperatore, Giunia Guerrera, Alessia Marcello e Rihab Harrabi) per confezionare mascherine chirurgiche da donare alle associazioni dei volontari di Napoli e al personale sanitario.

L’iniziativa avviata da Paloni e De Vivo è importante perché evidenzia come non sono soltanto i grandi brand e le manifatture più ricche di risorse a poter prestare aiuto all’enorme numero di operatori sanitari, medici e volontari che si trovano in prima fila nel combattere questa emergenza, ma anche e soprattutto le realtà locali, che in Italia sono molte e talentuose, e sono anche le più vicine agli abitanti e ai problemi di ciascun specifico territorio. Simili progetti benefici avviati da fashion designer si sono visti in questi giorni anche in America, come ad esempio Nicole Miller, Christian Siriano e Michael Costello, che stanno usando i propri atelier indipendenti per produrre mascherine e tute protettive che anche negli Stati Uniti presto si esauriranno.