Il nuovo volto di Kenzo Al suo debutto di creative director, Felipe Oliveira Baptista ha riscritto l’estetica del brand

Ieri mattina,  con in sottofondo i tamburi di una drum ‘n’ bass tribale, si è svolto lo show della collezione FW20 di Kenzo, che segnava anche il debutto di Felipe Oliveira Baptista alla direzione creativa del brand. È stata una sfilata lunga, ricca e soprattutto energica che in quindici minuti è stata capace di riscrivere completamente l’immagine che il brand aveva assunto negli ultimi anni. L’arrivo del designer portoghese al timone della maison fondata negli anni ’70 dal leggendario Kenzo Takada, lo stilista che ha creato il ponte fra il mondo dei creativi giapponesi e Parigi, ha cancellato con decisione la vecchia immagine del brand, facendola allontanare dall’estetica sportswear portata avanti da Humberto Leon e Carol Lim. Il maggiore pregio della collezione disegnata da Oliveira Baptista è stato proprio quello di rileggere l’iconografia e i connotati originali di Kenzo e di tradurli con efficacia in un nitido linguaggio di design.

Per sottolineare ancora di più il brusco cambiamento dall’estetica dei precedenti direttori Humberto Leon e Carol Lim, la sfilata si è tenuta in pieno giorno e non di notte, come fino a quest’anno è stato tradizionale per Kenzo. La passerella era una struttura di plastica modulare e gonfiabile, costruita in modo che tutti fossero in prima fila quasi a invitarli a osservare molto bene e molto da vicino gli abiti. Oliveira Baptista ha anche aggiunto che, per sforzarsi di produrre show più eco-sostenibili, la stessa struttura verrà riutilizzata nei prossimi show cambiando di volta in volta location e diventando il nuovo segno distintivo del brand.