Il nuovo lusso secondo Bottega Veneta Uno yacht nel Mar Mediterraneo e riferimenti a Lady D nella nuova campagna del brand

L'identità e i valori di un brand si percepiscono sia nella realtà digitale che fisica. 

Questo è uno dei fattori principali che secondo il libro The New Luxury differenzia il vecchio dal nuovo lusso. Non c'è probabilmente esemplificazione migliore di questo concetto di Bottega Veneta, il brand italiano che sotto la direzione creativa di Daniel Lee ha preso una direzione ben precisa. Non sono solo le famose borse in cuoio intrecciato, i cappotti in pelle o i vestiti ricoperti di lustrini, specchio di una qualità e di un'artigianalità che da sempre contraddistinguono il marchio, a differenziare Bottega Veneta da tutte le altre maison, quanto piuttosto il suo immaginario, la sua estetica così specifica e particolare da essere diventata inequivocabile. Guardare le immagini delle campagne pubblicitarie del brand significa immergersi in un mondo parallelo e affascinante fatto di arredamenti sofisticati, yacht, auto esclusive, paesaggi mozzafiato, è un lusso sussurrato, low-key, ma comunque altissimo. 

Questo immaginario, arricchito di nuovi elementi, è quello che ritroviamo nelle immagini della campagna SS20 del brand scattata da Tyrone Lebon a bordo di uno yacht circondato dai colori del Mar Mediterraneo. Più che gli ormai iconici sandali con punta quadrata, gli abiti e gli accessori in pelle, quello che traspare è un'ideale, esclusivo per definizione. 

Quello che i consumatori del New Luxury cercano non è un prodotto, ma un'esperienza che si inserisce in un linguaggio condiviso. Ed è quello che Bottega Veneta fa in questa campagna, non le interessa vendere in senso stretto quei sandali, quelle borse, quanto piuttosto vendere un'idea, un immaginario, il sogno di quello yacht sotto il sole estivo.