Perchè il 2020 sarà l'anno della scarpa formale Un trend cresciuto nelle scorse stagioni ed esploso quest'anno

Durante l’ondata streetwear degli anni passati, ogni brand ha prodotto una propria sneaker con esiti abbastanza alterni. Quest’anno l’industria della moda ne ha invece ridimensionato il ruolo, dandole una posizione minoritaria rispetto a soluzioni di footwear più formali. Forse vale anche per le sneaker la profezia di Virgil Abloh sulla morte dello streetwear. Quante collaborazioni e reissue si possono collezionare? Quante diverse versioni della stessa adidas Superstar si possono realizzare? Quante colorway ed eccentriche reinvenzioni delle stesse Air Jordan dovremo vedere ancora? Secondo il rapporto Lyst, il motore di ricerca leader nell’industria della moda, le statistiche del 2020 parlano di un ritorno alle origini e al minimalismo per quanto riguarda il footwear, con un movimento che vede tornare in auge sneaker più semplici e discrete. Se verrà confermata nei mesi che verranno, questa tendenza potrebbe indicare un imminente e più vasto cambiamento che coinvolgerà l’intero fenomeno dello streetwear, di cui, negli ultimi dieci anni, la sneaker sono state il fulcro: il ritorno della scarpa formale.

Che si tratti di stivali, scarpe Derby o mocassini, ad ogni modo, questo è stato l’anno in cui il footwear formale ha fatto il suo grande ritorno, nel più ampio contesto creativo in cui i designer di moda hanno provato ad aggiornare i passati codici dell’abbigliamento maschile trovando una via di mezzo fra l’eleganza senza tempo del passato e quelle creatività e rilassatezza che il fenomeno-streetwear hanno reso parte del nuovo canone estetico. Come reagirà il pubblico a questo cambiamento? In una certa misura si potrebbe dire che il pubblico ha già reagito, dato che i report come quelli di Lyst raccolgono dati a posteriori, registrando fenomeni che si verificano in autonomia. Si potrebbe ipotizzare che la scarpa formale, il cui appeal è più classico e durevole dei trend che influenzano il mondo delle sneaker, potrebbe rispondere alle esigenze di un segmento di pubblico che tende a favorire prodotti dalla vita più lunga e dalla qualità elevata che un dispendioso accumulo di sneaker da collezione. Quello che è certo è che nel futuro vedremo cambiare i codici dell’abbigliamento formale e presto ciò che per molti rappresenta una semplice e monotona divisa diventerà il nuovo campo da gioco per vecchie e nuove generazioni di creativi.