Com'è andata la Milano Men's Fashion Week FW20? Se non l'avete seguita, ecco un recap dell'ultima fashion week

La Fashion Week Men’s a Milano è spesso imprevedibile. Certe volte si vedono per lo più stagioni commerciali e altre volte si trovano designer che sperimentano nuovi concetti e approcci verso il menswear. Che è quello che, per fortuna, è successo in questa stagione. Ciò che i designer milanesi hanno fatto quest’anno è stato esplorare una maniera di cancellare i limiti fra menswear classico e streetwear e, nel farlo, ripensare la definizione della mascolinità contemporanea

Il marchio italiano Sunnei ha presentato una collezione ugualmente commercializzabile. Producendo pezzi co-ed, ha proposto una collezione che includeva pezzi che avrebbero potuto essere indossati da Kylie Jenner e Billie Eilish. Il sex appeal di alcuni look sembrava aumentato, mentre altri hanno giocato con sagome oversize.

Se ci sono previsioni da trarre da questa stagione, una è che nel 2020 le distinzioni troppo drastiche scompariranno. I contrasti sono la novità, mascolinità e femminilità non sono più cose separate, lo streetwear e il menswear classico hanno incontrato una via di mezzo e ogni marchio punterà ad aprire le proprie proposte sempre di più per attirare un pubblico sempre più ampio.