
La borsa "NOT FAKE" di Gucci Avvistata allo show della collezione Uomo FW20
Alessandro Michele ha abituato il pubblico a un’estetica massimalista e vistosa, ma la borsa e il baule avvistati allo show della collezione Uomo FW20 sembra essere il pezzo più ironico mai prodotto da Gucci. Una borsa in pelle e una valigetta, decorate con il classico monogramma con la doppia G e la doppia banda colorata rossa e verde con sovraimpressa una stampa cubitale gialla con la scritta “Not Fake”, di cui ciascuna parola è stampata su un lato. Portandole in mano, solo la scritta “Fake” è visibile, quasi una doppia frecciata ironica alla counterfeit culture di cui Gucci è spesso vittima e all’ossessione dei consumatori per l'autenticità dei capi.
Il brand si era già interessato all’esplorazione della counterfeit culture con la mostra d’arte organizzata a Shangai nel settembre 2018 insieme a Maurizio Cattelan e interamente dedicata alle copie e alle imitazioni di prodotti “alti”. Il nome stesso della mostra “The Artist is Present” era una sfacciata e ironica copia della performance della celebre Marina Abramovich. Andando poi ancora più indietro nel tempo, una simile mossa, ma assai più sottile, era stata fatta con le Washed T-Shirt che si presentavano già rovinate, con buchi e scoloriture. Le contraffazioni di quelle t-shirt, prive di quel finishing, apparivano paradossalmente più nuove e integre di quelle autentiche.
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