Il dissing tra Kanye West e Nike è finito? Il rapper è stato avvistato mentre provava delle Air Max nel Giorno del Ringraziamento

Era il 2013 quando Kanye West - dopo essere entrato in maniera irruente nel mondo delle sneaker con le sue Nike Air Yeezy - decise di concludere il suo rapporto con lo Swoosh, in maniera anche abbastanza burrascosa. In un’intervista del 2018, Kanye paragonò Nike a Obama (con cui Kanye non ha mai avuto un buon rapporto), definendola «perfetta, ma che non cambierà mai davvero nulla». La fine della collaborazione tra le due parti in realtà è dovuta più a motivi economici che etici, e riguarda un presunto mancato pagamento di royalty dell'azienda di Beaverton a Kanye. 

Quel momento è stato uno dei più grossi sliding door nella storia recente dello sneaker game: l’approdo di Kanye in adidas, la produzione di Yeezy e l’enorme successo generato sia in termini d’immaginario che economici (si parla di profitti di 1.5 miliardi solo nel 2019) sono tra le ragioni principali della rinascita di adidas degli anni ‘10 e tra i più importanti momenti nel mercato mondiale delle sneaker. Ma cosa sarebbe successo se Kanye avesse continuato a lavorare con Nike? Quali sarebbero state le silhouette delle Yeezy, quanta libertà creativa avrebbe ottenuto Kanye? E come l’avrebbe utilizzata?

Non è chiaro, ad oggi, se dietro la strana foto di Kanye che prova delle Nike in negozio ci sia qualcosa da interpretare o immaginare. La totale libertà creativa di Yeezy rende abbastanza complesso immaginare un ipotetico allontanamento da adidas, e non è detto neanche che questa foto possa rappresentare l’inizio di una “pace” tra Kanye e Nike, dopo anni di dissing iniziati con “Facts”, traccia del 2016 in cui Kanye aveva detto «Nike treat employees just like slaves / Gave LeBron a billi’ not to run away» («Nike tratta i suoi impiegati come schiavi / Ha dato un miliardo a LeBron per non farlo scappare).