Il futuro della moda è la pelle di pesce? Sostenibilità e tecnologia: come il più inaspettato dei materiali sta conquistando il fashion system

Se fino al diciannovesimo secolo, la pelle di pesce era usata dagli islandesi come materiale per realizzare scarpe e accessori durevoli, al giorno d'oggi, è considerata una valida alternativa ecologica e lussuosa al classico cuoio. I vantaggi di questo tipo di prodotto? È incredibilmente resistente, ma leggero, può essere liscio, come la pelle di mucca, o, se si lasciano le scaglie, può regalare un bellissimo effetto che ricorda la pelle di serpente. È eco-sostenibile, perché consiste in un sottoprodotto dell'industria alimentare destinato ad essere scartato. Ad esempio una tonnellata di filetti produce circa 40 chilogrammi di pelle che va sprecata.

È meno inquinante dal momento che i processi di concia e di tintura utilizzati per i pesci sono molto meno aggressivi per l'ambiente di quelli utilizzati per le pelli di mammiferi, che, come sottolinea un articolo su Eluxe magazine, richiedono forti prodotti chimici responsabili di rilascio di gas come l'idrogeno solforato (esplosivo, corrosivo e infiammabile).

John Galliano, Prada, Christian Dior, Louis Vuitton, Salvatore Ferragamo, Nike (che sta sperimentando la creazione di scarpe da corsa in pelle di persico) e molti altri grandi marchi stanno cercando di avvicinarsi sempre di più ad un approccio sostenibile e, così, usufruire di pelli alternative, anche a causa della carenza di cuoio di qualità, sempre meno disponibile a causa della forte domanda nei confronti del prodotto proveniente soprattutto dalla Cina.