
I set più belli delle SS19 Men's Fashion Weeks Dalla passerella arcobaleno di Virgil Abloh x Louis Vuitton alla spiaggia nei pressi di Marsiglia di Jacquemus
Solitamente i designers riservano i set e le location più spettacolari alle sfilate donna, ma, anche in queste fashion weeks dedicate al menswear, abbiamo visto collezioni presentate in luoghi speciali.
Diamo uno sguardo alle scelte più belle ed interessanti delle SS19: dalla passerella arcobaleno di Virgil Abloh x Louis Vuitton alla spiaggia nei pressi di Marsiglia di Jacquemus, fino allo spettacolo nel Liberty State Park di Saint Laurent.
Quale è il vostro set preferito?
Jacquemus: spiaggia della Calanque de Sormiou
Simon Porte Jacquemus ha debuttato con Le Gadjo, la sua prima collezione uomo, sulla spiaggia della Calanque de Sormiou, un’insenatura dove la scogliera scende a precipizio sul mare nel Parco naturale delle Calanques nei pressi di Marsiglia.
Riguardo a questa scelta ha detto:
"Sono cresciuto qui, proprio dietro quelle grandi rocce calcaree, tra gli ulivi e i campi di pomodori rossi. Sono cresciuto qui, con quegli uomini in tuta blu, abbinati a borsette e cappelli blu, tutto blu chiaro […] con quelle camicie bianche del sabato sera pulite e stirate, che ti danno una bella abbronzatura in estate […] Sono cresciuto qui, scalzo, a petto nudo, con un forte profumo nell'aria. Sono cresciuto qui, nel Mediterraneo."
Thom Browne: École des Beaux-Arts
Una staccionata multicolore che incornicia un giardino pieno di case in miniatura dal sapore vagamente anni ‘50, girandole, palloncini, fiori e una pletora di gnomi che falciano allegramente il prato.
Per il suo show, Thom Browne trasforma l’École des Beaux-Arts in un fantastico ibrido tra Alice nel paese delle meraviglie e Willy Wonka, perfettamente rispecchiato anche dagli abiti eccentrico preppy, nelle stampe a quadretti, multicolore, con granchi, aragoste e balene, nei blazer di velluto a coste oversize, nei pantaloncini o nei cappelli a bombetta.
Rick Owens: Palais de Toyko
Gli inviti per lo spettacolo di Rick Owens sono arrivati sotto forma di maschere antinquinamento, un accessorio necessario per affrontare il fumo colorato che usciva da una serie di colonne metalliche avvolgendo la passerella.
Queste grandi nuvole di blu, giallo, rosso e verde vivido riempivano l'aria nel grande cortile del Palais de Tokyo, creando un effetto, allo stesso tempo, particolarmente bello e di disagio, quasi apocalittico.
Gli stessi sentimenti evocati dalle ispirazioni della collezione: la Tatlin’s Tower, monumento disegnato dall’artista e architetto russo Vladimir Tatlin e la Torre di Babele, leggendario edificio biblico progettato per raggiungere il paradiso, ma mai terminato per il caos e la confusione scatenati da Dio che, facendo parlare alle persone tante lingue diverse, impedì loro di comprendersi.
Louis Vuitton: Jardin du Palais-Royal
Dopo il chiostro dell'Hôtel de l'Artillerie scelto lo scorso gennaio, Hermès è tornata nel chiostro dei Cordeliers, occupato dall’Ecole de Médecine Pierre et Marie, per presentare la collezione maschile per la primavera-estate 2019.
Il cortile di questo monumento simbolo della rivoluzione francese, che oggi è un centro culturale la cui missione è diffondere il sapere scientifico, pieno di ortensie ed altre piante, ma anche di biancheria stesa su un filo ad asciugare, è il set casual chic perfetto per le creazioni di Véronique Nichanian.
Plein Sport: via Manzoni 42
Philipp Plein ricrea per la sua sfilata una sorta di Beverly Hills Tennis Club, con i modelli trasformati in talentuosi cloni di Björn Borg e John McEnroe!
Tutto è pronto per il set: prato verde, rete, tabellone segna-punti…un perfetto campo da tennis popolato da ragazzi e ragazze in tenuta sportiva, con visiere, fasce, leggings, polsini e racchette.
Milano meglio di Wimbledon.