
Talent Corner - Intervista ad Alessandro Simonetti Il fotografo e creative director di U.P.W.W. ci racconta la sua visione sulla moda, le tendenze e la controcultura
Cresciuto tra il clash culturale della Roma degli anni 80’ e la più conservatrice Bassano del Grappa in Veneto, Alessandro Simonetti spende l'infanzia in un ambiente aperto alle espressioni artistiche che lo porta, a soli sedici anni, ad abbracciare la fotografia. Affascinato dalle dinamiche sociali di quel periodo di mutamento, Alessandro si avvicina alle neo-nate culture di strada italiane militando attivamente come writer fino a metà anni 2000.
Recentemente, oltre ai suoi progetti fotografici, ha iniziato a ricoprire in parallelo il ruolo di creative director per il brand U.P.W.W.
#5 UPWW ha debuttato con la FW17 da te scattata quali sono le ispirazioni di questa collezione e in che modo le hai integrate nei tuoi scatti?
La prima collezione FW17 segue gli shapes e i materiali originali della collezione madre e presenta interventi come serigrafie sul retro di bombers , hoodies e raincoats con logo institutional, photo-print su garza applicate, heat-transfer patterns e drippings... un richiamo a quell’estetica DIY nella quale mi sono formato. Ci sono sottili referenze ai Clash e typo-quotes di Un Rastafariano a Kingston. L’ aspetto fotografico è un elemento che parallelamente alle collezioni verrà utilizzato molto, attraverso gli shooting del prodotto ma anche tramite la pubblicazione di soggetti editoriali legati alla fotografia e ai nuovi fresh blooded artists.