Sei occasioni in cui Rei Kawakubo ha anticipato i tempi Un viaggio nella mente e nei lavori di un'artista che ha definito la moda contemporanea

"Quello che mi ha sempre interessata sono gli abiti che nessuno ha mai visto prima, completamente nuovi, e il modo in cui possono essere espressi. Questo è chiamato moda? Non so la risposta".

Rei Kawakubo, una figura complessa e riconoscibilissima.

I capelli a caschetto, la giacca di pelle nera, il carattere ribelle e, soprattutto, lo stile.

Da quando nel 1973 acquistò la label COMME des GARÇONS (per la quale aveva già iniziato a lavorare qualche anno prima) fino ad oggi che il MET di New York le dedica la mostra Rei Kawakubo/Comme des Garçons: Art of the In-Between, la designer ha segnato in modo indelebile la storia della moda.

Il debutto sulle passerelle risale al 1981, all'Hotel Intercontinental di Parigi, con una serie di tuniche nere, asimmetriche, senza finiture, senza orli, realizzate con tessuti maschili. In un momento in cui il fermento punk si ribella alla mentalità borghese e l'edonismo anni '80 si fa strada con dettagli barocchi e ricami dorati, la rivoluzione di Rei è Hiroshima chic, post atomica. Così i critici definiscono la sua moda dominata dal nero, invasa da una totale libertà nell'ignorare i trend, nel rovesciare, ritagliare e riassemblare elementi stilistici attraverso sovrapposizioni, abiti che sembrano indossati al contrario, tagli sbiechi ed una capacità straordinaria di giocare sui volumi. 

FW12 Ready-to-Wear
FW12 Ready-to-Wear
The future is in two dimensions

L'abito non è più solo un oggetto per vestire il corpo, ma diventa un mezzo attraverso cui sperimentare sia a livello tecnico sia artistico; il punto di partenza sul quale costruire una storia. Creare e fare sfilate non basta più, bisogna realizzare campagne pubblicitarie che lambiscano i confini dell'arte, shows che sono installazioni, negozi che diventano eventi. Tutto questo si traduce in leggendarie partnership con iconici artisti come, ad esempio, Cindy Sherman protagonista di adv, Jean Micheal Basquiat e Francesco Clemente come modelli. 

Ripercorrete con noi le straordinarie rivoluzioni che hanno trasformato per sempre il mondo della moda firmate Rei Kawakubo.

 

#1 1982 - Black is the new black  

Rei Kawakubo e COMME des GARÇONS sono sinonimi di nero.Certo, ci sono tocchi di rosso, bianco, grigio e alter tonalità, ma le sfumature black sono intrinsecamente legate alla sua estetica sin dal 1982 con la collezione Destroy. Definita dalla stampa come Post Atomic, si sviluppa attorno al nero distrutto e lacerato, a una linea storta in contrapposizione ai tagli definiti. 

 

 

all runway images via Vogue