
Marina Abramović ha appena lanciato una collezione beauty Tutto sul progetto e chi sono gli altri artisti che lo hanno fatto in passato
Sembra che nessuna celebrità sappia resistere alla tentazione di entrare nel settore della bellezza, esplorando makeup, skincare, haircare e benessere in ogni sua accezione. Non solo influencer, cantanti o star del cinema, ma anche gli artisti. L’ultima ad aggiungersi alla lunghissima lista è Marina Abramović che ha appenano lanciato Marina Abramović Longevity Method, una linea di prodotti per la salute e il benessere. Lo ha fatto in partnership con la dottoressa Nonna Brenner, medico e psichiatra di formazione che nel suo rinomato centro della longevità a Fuschl am See, in Austria, si concentra sulla rigenerazione e sulla guarigione utilizzando terapie orientali, esoteriche e tradizionali incorporando scienza e fisioterapia.
Alla dottoressa e ad il suo mix di sanguisughe, rafforzamento del sistema immunitario, assunzione di gocce e diversi tipi di trattamenti energetici, Abramović attribuisce la cura dalla malattia di Lyme così come il suo aspetto giovane. A 77 anni ha una pelle di porcellana, labbra carnose, capelli neri e un’energia inarrestabile nonostante lo scorso maggio, ricoverata in ospedale per un'operazione al ginocchio, ha subito un'embolia polmonare che l'ha quasi uccisa. È sopravvissuta a un coma, a tre operazioni, a nove trasfusioni di sangue e a sei settimane di terapia intensiva, anche grazie Brenner che, una volta passato il peggio, è andata a prendersi cura di lei. "Non bevo, non fumo né mi drogo mai, dormo otto ore al giorno e ho un amante che ha 21 anni meno (Todd Eckert)" dice, svelando i suoi segreti di bellezza. Il resto è merito della dottoressa Brenner.
I prodotti di Marina Abramović Longevity Method
Per Salvador Dalì l’olfatto era il più magico dei cinque sensi, "quello che meglio dà l'idea dell'immortalità". Per questo e con un lungimirante senso degli affari, nel 1981 concesse il suo nome in licenza a Jean Pierre Grivory, fondatore di Cofinlux, per una linea di fragranze. Famoso per la sua eccentricità, pare si profumasse con colla di pesce e sterco di mucca per mantenere la sua aura di individualità, un mix di odori molto diversi dal suo profumo ufficiale, lanciato nel 1983, che univa gelsomino, il fiore preferito da Gala Dalí, moglie e musa ispiratrice, con note di rosa. Il flacone si ispirò all’opera Apparizione del volto dell'Afrodite di Cnido in un paesaggio, in particolare ad elementi come il naso e la bocca della dea della Bellezza e dell'Amore. Da quel momento, la bocca diventò il simbolo delle fragranze Salvador Dali e continua ad essere presente nella maggior parte delle bottiglie del marchio.