Come si imbottigliano i ricordi? L'abbiamo chiesto ai founder di DS&Durga, brand di profumeria newyorchese d'avanguardia

L'esperienza sensoriale non potrebbe mai essere completa senza il pieno coinvolgimento della sfera emotiva e DS&Durga, brand nato e cresciuto a New York dall'idea di Kavi Moltz e David Seth, fa di questo concetto il suo credo. I fondatori del brand sono una coppia nella vita, architetto lei e sound designer lui, che hanno iniziato a realizzare fragranze nel 2007 per fare dei regali di natale ai loro amici per poi trasformarlo in un business. L'idea ha avuto così tanto successo che il brand oggi vanta una distribuzione internazionale presso rivenditori selezionati e un posto privilegiato nel mercato dei profumi di nicchia grazie al codice olfattivo unico nel suo genere. Tutto ciò è stato possibile grazie al profondo senso di struttura che entrambe le menti dietro a DS&Durga conoscono e riescono a infondere in ogni creazione profumata, aprendo porte sul bagaglio emotivo di chi si approccia ai loro "fumes" e trasportando mente e corpo in un viaggio che parte dai nomi evocativi delle fragranze che rappresentano esattamente il contenuto della boccetta, - come il bestseller "I Don't Know What" e "Sweet Nothings" o "Bistro Waters" -  e si estende con un'immersiva playlist dal design sonoro curata dal brand per ogni fragranza, disponibile su Spotify.

Questo approccio fantasioso e pieno di senso di possibilità si estende anche nel Metaverso, dove DS&Durga ha da poco lanciato il suo Theorethical Perfume, una fragranza complessa ma di naturale evoluzione per l'esplorazione del brand: 

Amo l'idea di creare profumi di fantasia, come scrivere una storia fantascientifica di un mondo che non esiste o non può esistere. Penso che sia bello creare un profumo teorico - è come una piccola poesia o un mito. E poi si può portare quel mito nel mondo reale con una fragranza che cerca di profumare come l'impossibile.

Il mondo del profumo di nicchia è un settore libero dai canoni di genere e aperto alla sperimentazione sensoriale e alla iper-personalizzazione, ma soprattutto più lontano dai punti di vista guidati da obiettivi di marketing delle grandi aziende, anche se nel periodo post-pandemico si sta creando molto spazio per l'evoluzione del settore. Secondo Kavi Durga per buttarsi in questo mondo l'importante è avere qualcosa da dire, trasmettere idee innovative di auto-espressione e trovare la spalla giusta per colmare i tuoi punti deboli.