
Le 5 sfilate più iconiche di Virgil Abloh da Vuitton Dal debutto a "Virgil was here"
Tra poche ore a Parigi andrà in scena l'ultima collezione ideata da Virgil Abloh per Louis Vuitton, uno spettacolo che sarà ancora più significativo perché postumo, data la scomparsa prematura del designer di Chicago lo scorso 28 novembre. L'uomo che, da Pyrex Vision a Off-White™, ha saputo offrire un modello alternativo di direttore creativo in un momento storico in cui questa figura aveva bisogno di una nuova definizione e allo stesso tempo ha contribuito a rendere la moda mainstream tramite un linguaggio chiaro, diretto ed onnicomprensivo, discostandosi dal concetto di fashion industry come mondo elitario fuori dal tempo e dallo spazio. Creando abiti capaci di adattarsi alla richiesta delle nuove generazioni e alla contemporaneità, è stato il vero pioniere dello streetwear, dell'hype, di un nuovo ideale di lusso.
In vista della FW22 di Louis Vuitton, ecco una lista delle 5 sfilate più significative di Abloh da Louis Vuitton.
Il debutto - SS19
È andata in scena martedì 30 novembre al Miami Marine Stadium l’ultima sfilata di Virgil Abloh per Louis Vuitton. Lo spin-off della collezione uomo SS22 della Maison è sembrato essere la sintesi del lavoro di Abloh nella maison francese. Perché lì, come in molti avevano sperato, c'erano davvero tutti quelli che con Virgil Abloh avevano condiviso una vita incredibile, Kid Cudi in passerella, così come nello show del 21 giugno 2018 nei giardini del Palais-Royale, ma anche Ye, Pharrell, Jerry Lorenzo, Don C, Samuel Ross, Matthew Williams, Sean Wotherspoon e tantissimi altri. Qualcuno l'ha definito un funerale, un ultimo addio pubblico per regalare il giusto tributo al lavoro di Abloh, ma forse sarebbe meglio dire che è stata piuttosto la chiusura di un cerchio iniziato nel 2009 alla Paris Fashion Week. A uscire a fine passerella, lo stuolo di collaboratori dell’ufficio stile, con indosso una t-shirt speciale firmata Louis Vuitton Miami, a seguire l’esplosione di colorati fuochi d’artificio sullo sfondo della monumentale statua di Abloh posizionata fra la zona sfilata e la location del concerto post-evento, che sembrava fissare impaziente la mongolfiera rossa con il monogramma LV mentre strattonava le sue funi senza sosta.