Bulgari adotterà la tecnologia blockchain di LVMH Un network per garantire la tracciabilità di prodotti di lusso e donazioni per la lotta contro il Covid-19

Negli scorsi giorni, Bulgari ha annunciato la sua adesione all’AURA Blockchain Network – una piattaforma presentata lo scorso maggio dal gruppo LVMH al VivaTech che consentirà l’autenticazione e il tracciamento dei beni di lusso. Nel caso di Bulgari, inoltre, il sistema blockchain consentirà ai clienti che parteciparanno a una delle iniziative benefiche avviate dal brand di seguire, attraverso una digital experience dedicata, il percorso completo delle loro donazioni, fino al loro beneficiario finale. Al momento, i clienti del brand possono infatti contribuire in due modi alle raccolte fondi di Bulgari, o acquistando i prodotti brandizzati Save The Children o contribuendo al Fondo Virus Free istituito dal brand per supportare gli sforzi della scienza contro il Covid-19. L’azienda ha inoltre sviluppato una nuova strategia per la riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività.

La tecnologia blockchain però presenta vantaggi anche per un altro genere di consumatori: quelli del mercato secondario del lusso. Secondo stime di ThredUp, il giro d’affari del mercato resale raggiungerà i 41 miliardi nei prossimi due anni. Un’implementazione generalizzata di questa tecnologia consentirebbe un domani di eliminare del tutto il problema della contraffazione anche sulle piattaforme di resell, costituendo inoltre una più facile garanzia da verificare a distanza nel caso in cui gli acquisti, come spesso accade, avvengano a distanza e senza che venditore e acquirente si interfaccino direttamente. Le applicazioni di AURA e del blockchain sono in realtà molto vaste e, sebbene la piattaforma sia stata pensata per i prodotti di lusso, esistono possibilità di sviluppo anche per i singoli retailer o per i brand indipendenti.