Il mondo in una suola: viaggio nel cuore di Vibram Siamo stati nello stabilimento di Vibram, dove nascono le suole di milioni di sneaker

Albizzate è un tipico paese lombardo tra Gallarate e il lago di Varese, in lontananza si intravede il profilo dell’arco alpino mentre guidando tra le villette e gli edifici del centro, in pochi potrebbero immaginarsi che in via Colombo si trova il cuore pulsante di una delle aziende leader mondiali dell’industria del footwear. Con un fatturato di oltre 200 milioni di euro e stabilimenti produttivi in Cina e USA, Vibram è una delle eccellenze nascoste del Made in Italy: specializzata nella produzioni di suole di gomma, l’importanza di Vibram non sta solo nei numeri (si stima che vengano prodotte oltre 50 milioni di suole ogni anno), ma soprattutto nell’attitudine all’innovazione e alla ricerca, sia tecnica che estetica. Lo stabilimento di Albizzate racchiude questa filosofia aziendale tenendo insieme tutto il processo creativo e di produzione di una singola suola nello stesso posto: dai tavoli da disegno dei creativi, fino ai forni di cottura delle suole e passando per la test room del prodotto.
nss magazine è trascorso una giornata nello stabilimento di Albizzate curiosando tra macchinari, mescole e stampanti 3D per capire come si producono le suole migliori del mondo.

Il lavoro delle linee ha una forte componente manuale - nella rifinitura dello scarto ad esempio - e si sta muovendo verso l’obiettivo di sostenibilità. Come disse Paolo Manuzzi in un’intervista su nss: “Vibram alla sostenibilità crede da sempre. La nostra è un’azienda outdoor, legata alla natura e alla montagna. È nel nostro DNA, la nostra filosofia aziendale si fonda sul non danneggiare la natura, sulla community di chi ama la montagna e l’aria aperta: se la distruggiamo, distruggiamo prima il nostro futuro e poi il nostro business.” La sostenibilità che oggi viene sbandierata spesso a sproposito da industrie che hanno ancora molto su cui lavorare, è un concetto che viene affrontato in maniera complessa e realista da Vibram, che continua ad investire sui servizi di risuolamento e manutenzione in ottica circolare. Proprio seguendo logicamente questa filosofia, uscendo dall’area industriale ci si ritrova di nuovo nella hall di ingresso del centro di Albizzate, dove sono esposti cimeli e oggetti storici del brand: una dimensione materiale di una storia e di un’industria che forse mostra troppo poco il dietro le quinte rispetto ad una realtà virtuale e scintillante.