
Due folli giorni e mezzo al festival Splash House di Palm Springs Un tour non ufficiale in uno dei migliori festival indipendenti estivi della California
Palm Springs è un luogo incredibilmente diverso da qualsiasi altra posto in America. Allo stesso tempo, si potrebbe anche dire che gli eventi della West Coast, in generale, sono un mondo a parte rispetto al resto degli eventi americani. Splash House è un evento estivo unico, lungo tutto il fine settimana, che ha portato un'atmosfera simile a quella del Circoloco di Ibiza nel bel mezzo di Palm Springs lo scorso fine settimana con una line-up devastante di DJ e BPM che battono a perdifiato, accelerando e rallentando per ciascuno degli stupendi DJ set. Il tutto ambientato fra i tre grandi locali dell'hotel, tre enormi piscine nel corso di due folli giorni e mezzo. Splash House ha tirato fuori il tipo di folla che sorride il lunedì successivo quando dicono ai propri colleghi: «Il mio fine settimana è stato pazzesco e il tuo?». E in effetti, può capitare di rivedere se stessi nei video del festival intento a leccare quello che potrebbe essere sale per la tequila dal corpo abbronzato e poco vestito di qualche bellezza locale con gli occhi nascosti dietro un paio d’occhiali da sole specchiati. Dopo tutto, questa è Palm Springs.
A festival finito, senza considerare lo stato selvaggio in cui si erano ridotti i suoi giovani partecipanti, la cosa che ho preferito del festival è stata l’organizzazione degli spazi decisa da Splash House. Spostarsi era facilissimo, tra il servizio navetta e la facilità di chiamare un Uber o un Lyft, mentre i vari green pass facevano stare tutti a cuor leggero. Rispetto ai festival musicali che in genere non considerano questi piccoli incubi logistici, Splash House è uno dei migliori se ci si vuole divertire senza troppi patemi. E il bello è anche che Splash House si ripeterà ancora il prossimo weekend con una line-up completamente diversa di DJ. Se il primo weekend non mi avesse già demolito, sapreste dove trovarmi tra una settimana esatta.