
Perchè Akira è l'anime più influente di tutti i tempi Dopo 35 anni Akira è ancora la più grande ossessione di Hollywood e di Kanye West
Se nella Hollywood di oggi esiste un'impresa quasi impossibile che tutti vorrebbero realizzare, sarebbe di certo l'adattamento per il grande schermo di Akira, l’anime di Katsuhiro Otomo uscito oltre trent’anni fa, nel 1988, incassando 49 milioni di dollari in tutto il mondo, e rimasto ancora oggi uno dei principali capisaldi della cultura orientale in occidente. Sono molteplici i motivi che hanno portato Leonardo DiCaprio, George Miller, Jordan Peele e Taika Waititi ad avvicinarsi all’opera di Otomo nella speranza di trasformarla in una mega produzione in live-action. E il migliore a sintetizzarli tutti è stato il giornalista Hau Chu, che in un articolo del Washington Post di due anni fa, ha analizzato il lascito culturale del film inquadrando Akira come precursore di quell'immaginario sci-fi futurista che vediamo oggi, ad esempio, nel Marvel Universe.
Cos'è Akira e perchè è così importante?
Dopo che un gigantesco Big Bang ha distrutto Tokyo e dato il via alla Terza Guerra Mondiale, nel 2019 le strade della rinnovata Neo Tokyo pullulano di attivisti in rivolta e gruppi di motociclisti. Tra questi troviamo Tetsuo, parte di una gang capeggiata dall’amico Kaneda, che dopo l’incontro con un bambino dalle fattezze di un anziano di nome Akira inizierà a sviluppare dei poteri incredibili che lo porteranno a scontrarsi con le forze che controllano la civiltà del futuro.
Dopo le accuse di whitewashing e il successivo flop dell’adattamento live-action di Ghost in the Shell Hollywood sembra comunque intenzionata a proseguire con i tentativi per adattare anche Akira affidandone la regia a Taika Waititi, scontrandosi però contro due problemi non da poco: il destino e l’irriproducibilità dell’arte. Il film, infatti, è stato congelato nella fase di pre-production quando Waititi si è impegnato a dirigere il quarto film di Thor per i Marvel Studios e, anche se probabilmente verrà realizzato a un certo punto, è probabile che Warner Bros. non abbia troppa fretta, considerato lo storico insuccesso che hanno da sempre avuto gli adattamenti americani di anime giapponesi.