
I migliori film e serie TV del 2023 secondo gli esperti Ovvero i critici cinematografici e televisivi del New York Times
Come ogni dicembre il New York Times ha pubblicato le liste dei film e delle serie TV più apprezzati dell’anno, secondo i suoi principali critici cinematografici e televisivi. Per quanto riguarda il grande schermo Manohla Dargis e Alissa Wilkinson hanno selezionato dieci pellicole a testa. A entrambe le giornaliste sono piaciuti soprattutto Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, Oppenheimer di Christopher Nolan e Menus-Plaisirs – Les Troisgros. Quest’ultimo è un documentario diretto da Frederick Wiseman, è stato presentato fuori concorso all’ultimo Festival del Cinema di Venezia e racconta la dinastia di una famiglia francese di chef stellati. Nelle selezioni dei tre principali critici televisivi del Times – James Poniewozik, Mike Hale e Margaret Lyons – sono invece presenti alcune serie molto seguite anche in Italia, come Succession, The Last of Us e The Bear. Tra quelle più apprezzate ma conosciute perlopiù dal pubblico statunitense emergono invece South Side e Reservation Dogs, disponibile su Disney+.
I migliori film del 2023
Per quanto riguarda le serie TV i tre principali critici televisivi del Times non hanno fatto ciascuno una propria selezione personale, ma si sono divisi i compiti: hanno scelto rispettivamente le migliori serie in assoluto del 2023, le più belle tra quelle che si sono concluse quest’anno e le più interessanti al di fuori degli Stati Uniti. Tra i diversi contenuti selezionati spicca Beef, disponibile su Netflix. È stata definita «un’ottima storia sul perché le persone si arrabbiano», capace di raccontare le differenze di classe e le tensioni tra personalità provenienti da Paesi diversi. Altre tre serie consigliate dal Times e disponibili in Italia sono Jury Duty – Il giurato, Inseparabili e Sono vergine, tutte presenti nel catalogo di Amazon Prime Video. La prima unisce reality e commedia in un modo che il critico James Poniewozik ha definito «innovativo»: una persona reale viene convocata per fare parte di una finta giuria popolare, composta da soli attori. La produzione è riuscita nell’intento di far sì che il protagonista non si accorga di nulla e il risultato è sorprendente. Inseparabili è invece un thriller psicologico, e nasce dall’adattamento – riuscito bene – dell’omonimo film del 1988 di David Cronenberg. Sono vergine, infine, segue le avventure di un 13enne afroamericano alto quattro metri, ricamando «un racconto politico e inesorabilmente divertente che mette insieme la mitologia dei supereroi e la critica anticapitalista», scrive il Times. Tra le menzioni speciali dei tre critici compaiono anche Sex Education e I Think You Should Leave with Tim Robinson (apprezzata per la sua comicità), entrambi disponibili su Netflix.