Perché Rabiot non ha uno sponsor tecnico? Un caso quasi unico quello del calciatore della Juventus e della Nazionale francese

La Nazionale francese ha vinto la partita per le qualificazioni a EURO 2024 con un netto 2 a 0 e si prepara a scendere in campo in amichevole contro la Germania. Tra i convocati non manca Adrien Rabiot, uno dei punti fermi della formazione di Deschamps e della Juventus, che dal ritiro dei Bleus ha rilasciato un'intervista al giornale francese L'Équipe, nel quale approfondisce alcuni temi interessanti tra i quali il motivo per cui ha scelto di non legarsi a nessun brand per la sponsorizzazione tecnica.

Quella di Rabiot è una scelta in controtendenza, considerato che quasi tutti i calciatori di Serie A hanno un contratto di sponsorizzazione esclusiva con i brand, di cui diventano volti di campagne e shooting. Proprio gli shooting sono alcuni dei motivi della scelta presa dal francese, che ricorda alcuni grandi calciatori, che per alcune stagioni nella loro carriera non si sono legati a nessuno sponsor come per esempio Francesco Totti o Zlatan Ibrahimovic. I tanti impegni legati all'attività commerciale lo distrarrebbero dalla sua carriera calcistica, qualcosa che Rabiot in questo momento vuole evitare. 

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Quello di Adrien Rabiot però è un caso diverso, come lui stesso ha spiegato: "un tempo indossavo adidas e poi ho scelto Nike perché mi sentivo meglio, senza però essere sotto contratto." Nonostante Rabiot - e la madre - ci hanno abituati a trattative estenuanti per i rinnovi di contratto, il calciatore ha spiegato che in questo caso è solo una questione di comfort e che l'estetica non c'entra nulla con la decisione. "Ho scelto di essere libero. Sappiamo che con i contratti ci sono vincoli, un bel po' di cose da fare, shooting a destra e a sinistra. Non ne ho voglia. Il tempo di riposo tra le partite e le sessioni di allenamento è spesso molto breve e preferisco approfittarne per recuperare, piuttosto che andare a fare shooting a Ibiza o non so dove. Guadagno abbastanza, non ho bisogno di questi soldi."

Quello di Rabiot è un racconto anacronistico rispetto allo stato del calcio attuale, specialmente per un calciatore del livello del francese. Altri calciatori in passato hanno scelto di non legarsi a nessuno sponsor per un periodo di tempo, solo nella scorsa stagione Haaland ha indossato liberamente Nike e adidas (per poi firmare con il brand americano) così come Leão (passato al brand tedesco) e ancora Grealish, Havertz e Vinicius, che hanno giocato partite senza dare visibilità a nessun marchio.