
I tentacoli di Ibra sul Milan Zlatan ha dato l'addio al calcio, dopo essersi preso il Milan e il milanismo
Nonostante i numerosi scritti risalenti principalmente al '600 e '800 che segnalano avvistamenti e navi distrutte, nessuno è davvero convinto che il Kraken sia mai esistito. Considerato una creatura leggendaria, frutto della fantasia di comandanti e mozzi in preda dalle allucinazioni, è vissuto nelle leggende che parlavano di tentacoli lunghi fino a trenta metri, capaci di spezzare i ponti e risucchiare negli abissi anche le navi più forti, prendendosi in mare tutto ciò che è materiale. Ma anche le paure dei marinai che attraversavano gli oceani, modellando in un certo senso il loro coraggio e il rispetto per quel vuoto blu che c'è sotto la linea dell'orizzonte.
Zlatan Ibrahimovic non è stata un'allucinazione e la sua leggenda è di quelle che si possono spiegare facilmente con la realtà, guardando i video dei tanti gol e le lacrime versate al centro di San Siro, quando dopo la partita tra Milan e Hellas Verona ha annunciato il suo ritiro dal calcio. Gli ultimi tre anni di Ibra al Milan sono quelli di un kraken che è riuscito ad allungare i propri tentacoli su tutto ciò che era intorno a lui, senza distruggere navi ma aggiustando la rotta di uno storico ed elegante vascello che da qualche anno si era perso tra le onde.
Del kraken Ibra ha sempre avuto anche la fisicità, gambe, braccia e piedi lunghi, che allungava con gesti atletici improvvisi e inumani, che spesso hanno fatto la differenza in campo. Con la terra che iniziava a vedersi all'orizzonte, con l'ultimo tentacolo Zlatan si è preso anche l'emozione, alla faccia dell'immagine dura e inscalfibile che lo ha accompagnato in questi anni. Con un colpo improvviso si è preso le lacrime del popolo milanista, dei calciatori che sono cresciti grazie a lui e dei bambini che non lo hanno mai visto giocare davvero, travolti dall'urlo di uno stadio che le icone sa riconoscerle bene.
Zlatan Ibrahimovic sul più bello ha regalato al Milan un momento di emotività, dopo aver dato forza, orgoglio e quell'idea che ci fosse sempre qualcosa per cui combattere. Chissà se è una leggenda quella che il kraken abbia distrutto tutte quelle navi, chissà se invece il kraken tutte quelle navi le abbia sempre aiutate ad arrivare alla costa, chiedendo ai marinai di raccontare a riva storie spaventose, per tenere alto il mito, tenere alto il coraggio, fino al prossimo straordinario racconto.