I nuovi materiali sugli stemmi delle squadre Dall'olografico della Roma al velluto dell'AIK

L’ultima squadra in ordine temporale è stata la AS Roma, che ha realizzato un simbolo olografico che passa dall’antico stemma ASR al logo classico con la lupa capitolina, ma non è stata la sola. Negli ultimi tempi sempre più club stanno trasformando i propri stemmi provando ad andare oltre le classiche patch in tessuto stampato a caldo con nuovi materiali, formati e modelli meno consueti su una maglia da calcio. Delle innovazioni che molto probabilmente non verranno imitate da altri club ma che hanno permesso di vedere in campo qualcosa di completamente diverso e rinfrescante per l’estetica delle maglie da calcio. Ecco sette inconsueti loghi visti sulle maglie nelle ultime stagioni.

AS Roma

Lo stemma che la società giallorossa ha presentato sulla terza maglia di questa stagione probabilmente non vedrà mai il campo, in quanto il suo effetto olografico che cambia a seconda dell’angolo con il quale viene visto contraddice l’articolo 8.04 dello UEFA Equipment Regulations. Infatti New Balance ha già provvisto un logo statico per la maglia con la quale i giallorossi scenderanno in campo e l’effetto ottico sarà così limitato alla maglia destinata alla vendita. Uno sdoppiamento che ben racconta la difficoltà di innovare rispettando allo stesso tempo gli stretti regolamenti delle federazioni. 

Valladolid

La squadra di Parigi lo scorso anno ha disegnato una maglia decisamente particolare, soprattutto per lo stemma utilizzato. Realizzate con Daily Paper, hanno introdotto uno stemma con una superficie di velcro che permette di customizzare la maglia attaccandoci sopra dei badge aggiuntivi. Un modo per valorizzare il motto che accompagna il Red Star, celebre per l’attivismo e le iniziative sociali, “is more than just Football, more than just a jersey”.