
Come sono gli stadi delle neopromosse in Serie A Da Cremona, passando per Lecce fino alla new entry Monza, tutte stanno lavorando per uno stadio da Serie A
Dopo una lunga sequenza di partite, sorpassi dell'ultima giornata e promozioni inattese, adesso le neopromosse, Lecce, Cremonese e Monza sono chiamate a mettere a norma il loro stadio per la massima serie italiana. La Lega Calcio ha disposizioni molto rigide e ben diverse dalla serie cadetta per i campi da gioco a cui tutte le squadre, neopromosse comprese, sono tenute a sottostare. L'unica deroga viene concessa solamente alle società promosse che hanno a disposizione un tempo maggiore per sistemare il loro stadio ma nel frattempo sono comunque costrette a disputare le partite nello stadio a norma più vicino. E se a Monza stanno già provvedendo a sistemare per rendere moderno e funzionale l'U-Power Stadium, a Lecce e Cremona la situazione è invece leggermente diversa.
Monza è stata la squadra a muoversi per prima, i lavori di ristrutturazione infatti del vecchio Briganteo sono partiti nel 2019 ma non sono stati ancora completati a causa della pandemia. Berlusconi e Galliani adesso però non vogliono farsi sfuggire la grande opportunità di risistemare lo stadio e costruire una grande squadra per la massima serie. Il sogno della società biancorossa è quello di portare lo stadio ad una capienza di 25 mila persone e aprire definitivamente la tribuna accanto le due curve oltre a riqualificare gli spazi antistanti.
Dopo essere stati in Lombardia arriviamo adesso in Puglia, precisamente al Via Del Mare, la casa del Lecce. A differenza delle altre due, il Lecce è la squadra che più volte ha militato nella massima serie, l'ultima volta solamente tre anni fa. Per questo motivo lo stadio non ha bisogno di ristrutturazioni o lavori particolari visto che già un paio d'anni fa è stata ritinteggiata completamente la pista d'atletica e cambiati i seggiolini donando allo stadio un aspetto nuovo e sicuramente più curato. A Lecce insomma è tutto pronto, l'unico problema rimane sempre la pista che come in molti altri stadi d'Italia limita la vista allo spettatore e non aiuta ad entrare del tutto nel vivo del match.