
Perché sempre più brand lifestyle investono nel tennis Come tanti marchi stanno cercando di sfruttare il profilo pubblico dei tennisti per sbarcare nell'universo dello sportswear
Quella di investire sul miglioramento del proprio personal branding – inteso come sviluppo di una trama dietro al personaggio e definizione precisa di una certa immagine – è una pratica già da tempo comune nel mondo dello sport, alla quale si è più volte accompagnata la vera e propria creazione di un marchio d'abbigliamento sportivo. In particolare, il caso del tennis ha fatto scuola con brand come Sergio Tacchini, Lacoste o Fred Perry che sono partiti dalle iniziative personali di tennisti per poi diventare le aziende leader nel settore.
Nel tempo la presenza di questi brand nella scena tennistica si è sicuramente alleggerita – mai del tutto scomparsa, con Lacoste e Sergio Tacchini a sponsorizzare alcuni tra i più importanti giocatori sul circuito e Fred Perry che si tiene allacciato all'universo della racchetta pur essendo anche un brand lifestyle che ha definito varie culture giovanili. Questi brand sono riusciti nell’intrecciare una forte presenza nel mondo della performance con un posizionamento di mercato fuori dal campo, portando lo stile e i valori tipici del tennis nella vita di tutti i giorni attraverso i propri capi d'abbigliamento.
Negli sport di squadra i colori, i loghi e le tradizioni dei club vincolano, o almeno indirizzano, la creatività dei brand e dei loro artisti, mentre nel tennis non ci sono limiti di questo tipo. Legandosi a campioni del tennis, anche le firme più strettamente fashion e che hanno meno confidenza col mondo dello sport possono sprigionare la propria fantasia e dare nuova linfa al proprio marchio. Solo il futuro ci dirà quanto questa nuova tendenza riuscirà ad intaccare il dominio assoluto dei giganti dello sportswear, con la creazione di nuovi brand che partono proprio dai talenti più brillanti del circuito ATP.