
Perché la maglia della Nazionale è azzurra? C'entrano i Savoia, una crociata e la complicata storia italiana
Sono pochissimi i casi in cui la nazionale italiana ha giocato indossando altri colori diversi dall’azzurro. La maglia verde, ispirata al Rinascimento, presentata un anno e mezzo fa che tanto ha diviso l’opinione pubblica ne è una prova. Una maglia arrivata in uno dei momenti più difficile della nostra storia sportiva, pensata per infondere una speranza che però ha avuto l'effetto collaterale di risvegliare il tradizionalismo italiano quando si parla di maglie da calcio con il pubblico che chiedeva a gran voce il ritorno del classico azzurro. Nonostante l'azzurro sia ormai entrato nell'immaginario collettivo dello sport mondiale e gli atleti che rappresentano il Paese sono chiamati Azzurri, guardando le prime partite di EURO2020 ci si rende conto di quanto sia un'eccezione: siamo una delle pochissime nazionali il cui colore non è presente nella palette della bandiera. L'origine dell'azzurro - o meglio del Blu Savoia - affonda le sue radici nel Regno d'Italia e nello stemma della famiglia reggente, i Savoia.
L'azzurro ci accompagna da sempre, e lo farà anche in questi europei, anche se l’Italia ha esordito, contro la Turchia, con la nuova maglia bianca realizzata da PUMA. Dalle più grandi vittorie alle sconfitte, l’azzurro ha resistito anche al passaggio dalla monarchia alla democrazia, un colore che da oltre 100 anni rappresenta l'Italia.