
La storia dei Richard Mille di Rafa Nadal Come il brand svizzero si è inserito nel tennis e ha lanciato un nuovo trend
Rafa Nadal inaugura il suo 2021 giocando il suo 15esimo Australian Open e, anche se la schiena continua a tormentarlo, lo sta facendo con il solito stile: completo Nike, NikeCourt Dri-FIT Rafa ai piedi, doppio polsino, classici rituali e il solito portafortuna. Il talismano con cui gioca il "Re della terra rossa" è un Richard Mille 27-04 Tourbillon della sua collezione, creato su misura e dalla tecnologia all’avanguardia. È raro vedere tennisti e tenniste giocare con un orologio al polso, ma da quando lo spagnolo ha aperto la strada è un trend che in tanti stanno seguendo.
La genesi di questo rituale stilistico - che fa il pari con quello più imitabile durante i turni di servizio - risale al 2008, quando Nadal, già testimonial del brand svizzero, incontra Julien Boillat, direttore tecnico delle sezioni speciali. In un'intervista rilasciata da Nizza all'Haute Time Magazine, uno dei migliori sportivi di sempre ha rivelato aneddoti sui primi incontri con il brand. Rafa non aveva mai indossato orologi in gara fino ad allora e alla proposta di Boillat risponde con un perentorio no: "Impossibile giocare con un orologio, mi oscillerebbe sempre al polso e mi preoccupo". Dopo due anni di tira-e-molla, atterra a Maiorca con il suo jet privato Richard Mille. Nella valigetta che ha con sé c'è il prototipo per Rafa e lo spagnolo esordisce subito con un "mostrame el reloj". Ma Mille gli mostra un esemplare in platino, molto pesante. "Richard, non posso indossare questo dai, è troppo pesante" replica Nadal. "Stai perdendo muscoli, ragazzo. Sei debole!" risponde a tono Mille, ridendo. Poco dopo sul polso di Rafa c’è il primo modello di Tourbillon RM O27 Rafael Nadal. Lo spagnolo si convince e nel 2010, con quello che può sembrare più un ingombro che un accessorio utile, vince Roland Garros, Wimbledon e poi gli US Open. Da lì in poi, solo in rarissimi casi il fenomeno di Maiorca non è sceso in campo con un RM sul polso destro, lui che è il simbolo del "mancinismo" sportivo.
Rafa Nadal e Richard Mille si sono incontrati per motivi di business, ma sono diventati grandi amici. Entrambi hanno cambiato i propri settori di appartenenza: Rafa è diventato una leggenda del tennis e dall’alto dei suoi 60 titoli vinti sulla terra rossa si è meritato il soprannome di King of Clay; Mille ha, invece, rivoluzionato il mondo dell’Alta Orologeria svizzera, da poche ore inserita nella lista dei patrimoni dell’Unesco.