The Cage 2.0: chi sono i nuovi Tutto Bene Cavani, Verratti e Bonucci

I ''vecchi'' Tutto Bene avrebbero potuto vincere un torneo a ''chi segna per ultimo'': squadra di difensori impenetrabili, la coppia Cannavaro - Rio Ferdinand nel 2002 già rappresentavano una delle coppie di centrali più forti al mondo. Ma si sa, tra miglior attacco e miglior difesa vince l'attacco, motivo per cui era impossibile vincere un torneo in cui chi fa la differenza sono i goleador, meglio ancora se astuti. Il nome già faceva intendere la caratteristica principale, partendo dal presupposto che l'Italia è sempre stata madre dei migliori difensori al mondo. In assoluto si trattava della squadra più difensiva della gabbia, con Tomas Rosicky - che di ruolo faceva il centrocampista - bomber designato; peccato si stia parlando di un giocatore che in 10 stagioni all'Arsenal ha segnato solo venti gol. Di certo non ci si poteva aspettare una vittoria a mani basse.

Anche i nuovi Tutto Bene edizione 2.0 sono la squadra più difensiva tra le 8, così come il nome è ancora più appropriato vista la presenza di due italiani. Si tratta di una squadra estremamente tattica con Bonucci e Verratti ad impostare ed il cavallo sciolto Cavani a gestire in solitaria l'attacco. Chissà se il duo del PSG sarà in grado di creare il giusto feeling anche nel campo 3vs3.

Difensore centrale della Juventus dal 2010 - con una comparsata al Milan dov'è riuscito a farsi odiare anche dai suoi ex tifosi -, è uno dei migliori difensori italiani in circolazione; insieme a Barzagli e Chiellini formava la BCC, ovvero la difesa a 3 utilizzata da Conte prima e da Allegri più tardi. Ad inizio carriera ha avuto dei problemi (oltre che con la legge) con le ''bonucciate'', ovvero lapsus pazzeschi in cui si dimenticava di essere un difensore e cavalcava palla al piede per 70 metri prima di tirare delle svirgolate clamorose. Durante le partite nella gabbia non ci sarà il rischio di raccogliere la palla in tribuna, ma sarà necessario evitare di abbandonare la mini porta per evitare di uscire al primo turno.