Perché tanti calciatori indossano queste calze? Un'idea rivoluzionaria che piace poco a sponsor e federazioni

Nonostante compongano un terzo del kit di ogni squadra, i calzettoni sono probabilmente l'item più sottovalutato all'interno della divisa. Omar Sivori, portandoli abbassati per puro vezzo estetico e con un attitudine da rocker ha però alimentato il fascino attorno alle calze da gioco, in un'epoca nella quale lo stile del calcio non era ancora codificato come lo è ora.
Oggi capita spesso di notare ai piedi dei calciatori dei piccoli ‘pallini’, che si intravedono al di sotto dei calzettoni e appena sopra al collo della scarpa. Si tratta di rivoluzionarie calze che in questi anni si sono fatte largo a livello globale, riconoscibili proprio attraverso quei 'pois' in gomma sul tallone: le Trusox

Probabilmente memore di quell'esperienza, l'azienda americana ha cominciato a produrre le Trusox in vastissime colorazioni per potersi adattare all'esatto colore dei kit. Ma al di là dei tentativi di 'mimetizzazione', la trovata che tanto piace ai calciatori continua a infastidire kit supplier e addirittura federazioni. Durante i Mondiali 2018, ad esempio, il capitano della Nazionale svedese Andreas Granqvist e i giocatori della Nazionale inglese vennero multati dalla FIFA - che ha adidas come sponsor - di circa 50mila euro, facendo valere le rigide norme del più grande organo del calcio mondiale. Nonostante questi casi siano frequenti, al momento la guerra tra sponsor e Trusox è aperta, costringendo i giocatori a pensare ai più fantasiosi stratagemmi per non incappare nelle severe multe delle federazioni.