Ben Sherman vestirà il Regno Unito a Tokyo 2020 Da simbolo della swinging London a uniforme ufficiale della squadra Olimpica

L'Heritage brand Ben Sherman, famoso per aver vestito Oasis, Who, The Jam ed essere stato simbolo di una generazione che ha diffuso in tutto il mondo un forte orgoglio britannico, vestirà gli atleti della squadra olimpica alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Si tratta di un grande ritorno, dopo l'esperienza dell'edizione di Atene 2004, nella quale la Nazione conquistò 30 medaglie. 
Il brand è simbolo della controcultura più influente del mondo britannico - i Mod - che dagli anni 50, passando per i punk, la ska e le influenze statunitentsi e italiane ha creato un estetica precisa e riconoscibile.
Grazie agli ideali liberali dei Mod, Ben Sherman divenne un culto tra i giovani, al pari di Vespa, Lambretta e Baracuta.

Per Ben Sherman l'appuntamento di Tokyo 2020 è una vetrina notevole per rilanciare e rinforzare il legame che unisce brand e Regno Unito, considerando anche che la Nazionale britannica è la quarta di sempre nel medagliere generale - preceduta solo da Stati Uniti, Germania e Unione Sovietica - e l'unica ad aver vinto almeno un Oro in ogni competizione. L'Olimpiade sono un grande palcoscenico nel quale competere non solo dal punto di vista sportivo ma anche dai grandi fashion brand, i quali stringono accordi con le varie rappresentative. Nell'ultima edizione per esempio, gli USA vestivano Ralph Lauren, la Francia Lacoste, l'Italia Armani, mentre Cuba ha scelto un grande luxury brand come Loubotin.

I Giochi del 2004 avevano aiutato notevolmente Ben Sherman a rilanciarsi nel mercato, ora lo scenario pubblicitario e a livello comunicativo è notevolmente cambiato. Talbot Logan, senior vice present of management di Marquee ha infatti dichiarato che:

"una delle grandi differenze tra il 2004 e il 2020 è il ruolo dei social media e dei contenuti digitali, che è esploso in questi ultimi 16 anni", ha affermato. "Stiamo pensando a come utilizzare i prossimi 14 mesi per coinvolgere i nostri consumatori e utilizzare gli atleti britannici come ambasciatori del marchio, conoscendo davvero la loro storia e creando una comunità attorno al team".