Re de Roma Abbiamo incontrato Gianni Bismark per parlare di Totti, Nike Gold e fare rap a Roma
Gianni Bismark Gigou Martinez arrivò a Roma giusto in tempo per vincere l’ultimo scudetto della squadra giallorossa. Erano i tempi di Batistuta e Montella, di Samuel ed Emerson, eppure il centrocampista uruguagio dalle ottime doti tecniche riuscì in qualche modo a conquistare le simpatie della tifoseria romana. Viene proprio da qui la scelta dello stage-name Gianni Bismark, rapper della nuova scena romana, molto giovane ma con una identità già molto riconoscibile che lo ha reso uno dei fiori all’occhiello della rinascita romana. Gianni infatti è in contatto sia con i membri del 126 che con la Dark Polo Gang, due collettivi che stanno cambiando il modo di intendere rap e musica a Roma.
L’intera estetica musicale di Gianni è improntata su Roma e anche sulla Roma. Quando ancora lui e la DPG non erano così popolari aveva intitolato una traccia a Batistuta e nei prossimi giorni uscirà un suo pezzo “Re de Roma” dedicato a Francesco Totti. L’abbiamo incontrato per parlare proprio di questa release, che fa il paio con quella che Nike ha dedicato al Capitano pochi giorni fa, una edizione speciale delle Tiempo chiamata Totti X Roma e che celebra i 25 anni di matrimonio tra il numero 10 e la sua città.
Le battute finali della nostra chiacchierata sono proprio per uno di questi ricordi, le Nike Air Max 97 Gold, uno dei cavalli di battaglia di Nike, di nuovo su piazza dal 20 aprile. La diffusione delle Gold negli anni 2000 fu immediata e pervasiva, arrivando a tutti gli strati sociali e in tutte le zone della città. “Erano le mie scarpe preferite. Ricordo i bei tempi fatti di amicizia e spensieratezza”.